
Alberi monumentali. Questo è il paradiso dei "giganti" verdi. Provincia da record
Nel territorio provinciale sono ancora presenti sette "alberi monumentali", che in relazione all’estensione della provincia pongono Pistoia al secondo posto in un’ipotetica classifica Toscana. Lo ha fatto sapere Coldiretti Pistoia, citando a tal proposito gli ultimi dati di un recente censimento del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.
"Mettendo a confronto il numero degli alberi monumentali con la superficie delle province toscane, Pistoia è seconda solo all’area Firenze-Prato per densità di alberi censiti per età, dimensioni, architettura vegetale, pregio paesaggistico, forma e portamento – hanno commentato i vertici della sezione pistoiese di Coldiretti – nella nostra provincia risulta una media di 0,73 alberi monumentali per chilometro quadrato, superiore al doppio del valore medio regionale attestatosi su 0,33 monumentali a chilometro quadrato".
Premettendo che per "albero monumentale" si intende "un soggetto vegetale di particolare valore paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale, in genere ufficialmente repertoriato per alcune sue particolarità", quali sono le piante d’interesse segnalate dal Ministero? E dove si trovano? La risposta alla seconda domanda è immediata ed intuitiva, visto che tutti e sette gli alberi in questione non possono non trovarsi sulla Montagna. E sei dei sette esponenti del mondo vegetale hanno le proprie radici sul territorio comunale di Sambuca. Il "gigante" del lotto appartiene però ad Abetone Cutigliano: si tratta nel dettaglio di un abete bianco alto ben 46 metri, che si trova a oltre mille metri d’altitudine (fra Consuma e La Crocina) e il cui fusto ha una circonferenza di quasi cinque metri. Senz’altro il più alto della provincia, ma non il più massiccio a quanto sembra: questo primato specifico spetta infatti a due castagni rilevati a Torraccia, che presentano una circonferenza di 5,70 metri e si trovano a circa 800 metri sopra il livello del mare.
Tornando invece a prendere l’altezza come principale parametro di riferimento, l’Acquerino ospita due faggi alti rispettivamente 33 e 27 metri. Nell’elenco rientra poi anche Cavanna: vi si trovano un agrifoglio di 11 metri d’altezza e un castagno dal diametro di 455 centimetri. "Gli alberi monumentali inducono al rispetto e ci conducono per mano nella storia tra suggestioni, miti e leggende – la chiosa di Coldiretti – sono straordinari elementi di promozione dei territori ed insieme di biodiversità. Da tutelare con saggezza e da proteggere poiché sono il filo conduttore con la nostra storia".
Un dato che incoraggia rispetto a quello dell’indagine sul verde di fine 2022. Pistoia nella classifica dei capoluoghi italiani con il più alto numero di alberi ogni 100 abitanti? Con un modesto 15,6 che ha fermato la nostra provincia in sesta posizione a livello toscano: fanno meglio Arezzo (40,3 alberi, quarto posto nazionale), Massa (23,6), Pisa (20,7), Siena (19,3), Firenze (19,2) e Prato (16,1).