REDAZIONE PISTOIA

Albergo nell’ex convento del Giaccherino

Accordo fra proprietà e Comune per cambiare la destinazione d’uso da direzionale a ricettiva: maxi struttura da seimila metri

Un nuovo passo per rilanciare il monumentale complesso dell’ex convento di Giaccherino che ora, con la firma della convenzione urbanistica tra Comune di Pistoia e proprietà dell’immobile – la Rinascimento srl guidata dagli imprenditori Aldo Fabbrini, aglianese d’orgine, e Roberto Tonti, pratese –, imbocca una nuova, definitiva strada mai nascosta dai due imprenditori: quella turistico-ricettivo. La sottoscrizione del documento è avvenuta nei giorni scorsi in seguito a un lungo processo di definizione delle linee guida che scandiranno le diverse fasi del recupero in una sorta di "reciproco scambio" tra Comune e proprietà: ogni piccolo passo che condurrà alla realizzazione dell’albergo-residenza d’epoca, in sostanza, sarà accompagnato allo stesso tempo dalla realizzazione di opere d’interesse pubblico. Di che tipo? Essenzialmente legate alla viabilità, con il miglioramento delle strade che gravitano attorno all’ex convento, comprese quelle che conducono al giardino zoologico, da tempo costellate di buche e avvallamenti.

L’edificio, come spiega l’assessore all’urbanistica Leonardo Cialdi, già contemplava una parte a carattere ricettivo, ma principalmente la destinazione d’uso era di tipo direzionale. Con la firma raggiunta in questi giorni si è convertito un totale oltre seimila metri a destinazione turistico-ricettiva, il che significherà la realizzazione di diverse stanze da destinare all’accoglienza. Tre gli stralci del progetto: per ogni passaggio che la proprietà intenderà avviare, prima dovranno essere realizzate le opere di interesse pubblico. Sui tempi esatti al momento è impossibile sbilanciarsi, ma è certamente intenzione della proprietà presentare quanto prima le carte per procedere.

Nel dettaglio, il primo step prevede il miglioramento della viabilità tra il giardino zoologico e l’area di Giaccherino nel tratto di via del Falserone, via della Buca, via del Merlo e via della Scala di Giaccherino, condizione necessaria per procedere al primo cambio di destinazione d’uso di 600 metri quadri di superficie, appunto da direzionale a turistico-ricettiva; in programma anche il recupero del giardino del convento e la realizzazione di una piscina. Dopo sarà il turno degli interventi sul manto stradale della viabilità tra lo zoo e l’area di Giaccherino e dunque l’ulteriore conversione di destinazione di altri tremila metri quadri di superficie e infine, nell’ultima fase, il restauro e la successiva manutenzione del percorso dell’antica via crucis e il completamento del cambio di destinazione d’uso.

Il grande complesso, che cattura l’attenzione di chiunque si trovi a entrare o uscire da Pistoia via raccordo, è stato costruito a inizio ‘400 per volontà di Gabriello Panciatichi, come insediamento di frati Francescani Minori dell’Osservanza. Recenti passaggi pubblici permisero a suo tempo una maggiore apertura alla città, con la stipula di un accordo di valorizzazione del complesso che già stava subendo importanti interventi di recupero. Da tempo la struttura apre le porte al pubblico ciclicamente per mostrare il grande pregio architettonico che da anni è a disposizione di privati quale luogo di ricevimenti o banchetti.

linda meoni