
Stefania Tolve in mezzo a due giovani volontarie della Croce Verde di Pistoia
Il Ferragosto al servizio del prossimo. Oggi, in una delle giornate campali dell’anno, s’intrecceranno le esistenze di Stefania, Philippe e Federica. Come, probabilmente, sarà già accaduto in tante occasioni. Stefania di cognome fa Tolve ed è, da tre anni, la presidente della Croce Verde di Pistoia: ma, come tiene a precisare, "resto una volontaria". Oggi, per lei, scatterà il turno serale, dalle 20 alle 24. "Perché il volontariato? L’ho scelto a 17 anni. Ho sempre ritenuto che non si debba vivere solo per noi stessi. L’ho sempre pensato, anche in quei periodi in cui non sono stata volontaria attiva". Il volontariato permea l’animo: entra dentro e non ti abbandona più. "I turni si scelgono. Il volontario offre la sua disponibilità di tempo. Oggi è uno dei peggiori, ove peggiori sta per intensi e gravosi, giorni dell’anno: sono tutti in ferie, i volontari a disposizione sono pochi. Nell’arco della giornata saremo una venticinquina. Oltre alle emergenze, ci saranno anche i servizi ordinari e quindi gli impegni non mancheranno". Sessantuno anni, nata a Matera, ha vissuto un paio di anni a Borgo San Lorenzo, ma da molto tempo risiede a Pistoia. "Non sento le radici lucane: sono a tutti gli effetti pistoiese", conclude fiera.
Oltre a lei, all’opera nelle ventiquattro ore rese immortali anche dalla commedia cinematografica (basti pensare al Sordi monsignore, bloccato in ascensore con l’avvenente Stefania Sandrelli o al personaggio di Enzo, interpretato da Carlo Verdone in "Un sacco bello", il film d’esordio dell’attore romano), anche Philippe Menconi, cinquantenne che ha visto la luce a Saint-Denis, vicino a Parigi, da mamma francese, Jacqueline, e babbo Gianfranco di Marina di Massa. "Ho sempre fatto volontariato, dapprima con la catena alimentare. Nel 2019, frequentando il corso da operatore socio sanitario, ho conosciuto la Misericordia di Pistoia. Me ne sono innamorato, anche grazie a Riccardo Fantacci. Ho amore e amicizie nella vostra città. Potrei frequentare tante associazioni massesi, ma invece preferisco fare andata e ritorno da Marina di Massa, ove abito: 160 chilometri, benzina e pedaggi autostradali a mie spese. Ma ho davvero tante soddisfazioni: mi è entrata nel sangue. Oggi sarò capo squadra, dalle 7 alle 20, dell’emergenza a Pistoia: chiunque chiamerà il 112 e il 118, mi troverà con la squadra".
Con lui, un’altra volontaria della Misericordia: Federica Luconi, 54 anni. E qui la trama diventa poesia. "L’ho conosciuta da poco, alla Misericordia, e facciamo coppia nella squadra", aggiunge Philippe. Coppia nella squadra e coppia nella vita, da qualche settimana. "Federica ha alle spalle vent’anni di volontariato, con tanto di benemerenza, la medaglia d’argento al valore. Ci stavamo antipatici, poi due mesi e mezzo fa è scoccata la scintilla: ci siamo presi, la storia è intensa. Oggi, tra l’altro, partiremo assieme per Pistoia da Tirrenia, ove stiamo trascorrendo qualche giorno di mare". In definitiva, come ricorda il direttore della Misericordia Fantacci, volontariato è bello. "Per oggi abbiamo predisposto un servizio potenziato: 35 persone per l’assistenza-ambulanza". Siamo in buone mani.
Gianluca Barni