PIERA SALVI
Cronaca

Al Capitini per imparare la "Disciplina del volo" con il pilota Saracinelli

Al Capitini lezioni di "Disciplina del volo" con il pilota Camillo Saracinelli che ha al suo attivo un’esperienza di...

Il pilota Camillo Saracinelli durante una delle due lezioni sul volo tenute all’’istituto Capitini di Agliana

Il pilota Camillo Saracinelli durante una delle due lezioni sul volo tenute all’’istituto Capitini di Agliana

Al Capitini lezioni di "Disciplina del volo" con il pilota Camillo Saracinelli che ha al suo attivo un’esperienza di cinquant’anni di volo. È un progetto di Saracinelli, pilota di elicottero ora in pensione, che è stato prima militare nell’Aviazione dell’Esercito e poi nell’aviazione civile. "Lo scopo - informa Saracinelli - è portare le scuole a interessarsi di questa attività, nella prospettiva anche di un eventuale sbocco motivazionale e professionale". Il progetto è stato accolto con favore dalla dirigente scolastica del Capitini, Marina De Somma. "È un eventuale sbocco alternativo all’attività classica e tradizionale del Capitini – afferma la dirigente –. È un’attività che ha anche sfaccettature diverse, che va nella protezione civile, quindi nell’aiuto al prossimo ed è importante che i ragazzi conoscano anche questi aspetti". Il progetto è dunque partito dall’Itse Capitini il 26 febbraio scorso, suscitando interesse tra gli studenti e Saracinelli è pronto a portarlo in altre scuole. "Ho tenuto due lezioni di due ore ciascuna – riferisce Saracinelli – in due sezioni. Ho chiamato disciplina del volo quella particolare attività che ha portato l’uomo a volare. Il volo è arte è passione, ma soprattutto libertà. È disciplina perché per raggiungere questo obiettivo, cioè pilotare una macchina che vola, è necessario avere volontà, passione e rispetto delle regole".

Saracinelli ha informato sui principali fondamenti dell’aerodinamica e i principi di volo. Poi ha spiegato agli studenti ogni prospettiva professionale sia in campo civile che militare. "Raggiungere la capacità di pilotare un mezzo che vola - osserva Saracinelli - necessita di determinazione, dedizione, sofferenza anche fisica e resilienza. La lezione, attraverso la scienza del volo, ha lo scopo di educare con un esempio costruttivo che si auspica possa essere utile nell’affrontare gli eventuali problemi che la vita via via presenterà. Insegna sopra ogni cosa che con la volontà nulla è impossibile e che si possono superare crisi tutt’altro che sporadiche nelle varie fasi dei corsi che si dovranno affrontare. Insegna inoltre a non scoraggiarsi, anzi, a raddoppiare le forze per raggiungere gli obiettivi. Ricordiamo tutti - conclude - la frase di Giak Nuotatore Volante: Nella vita come nello sport o si vince o si impara, non si perde mai".

Piera Salvi