Affitti, tutto esaurito per l’estate : "Seconde case non disponibili"

Le famiglie sono già in fuga dalle città nel timore di mesi torridi e i proprietari tendono a tenerle per sé. L’analisi della Confcommercio: "Devono essere motivati a metterle a disposizione per il turismo".

In Montagna è già tutto esaurito alle soglie dell’estate: non si trovano più case in affitto e i motivi sono molteplici, a partire dal desiderio di fuggire dai preannunciati, torridi mesi, di luglio e agosto. L’analisi è di Confcommercio. Le persone provano dunque a prenotare una casa al piano terra con giardino, per sottrarsi alla preannunciata calura estiva, ma le disponibilità sono già esaurite: è la situazione che si registra sulla Montagna pistoiese, fotografata da Confcommercio attraverso gli agenti immobiliari sul territorio.

A chiedere di prenotare sono specialmente famiglie numerose, composte da adulti, bambini, anziani e, qualche volta, anche da animali. Il mercato però, rivelano gli addetti ai lavori, è già saturo. "Chi possiede una seconda abitazione – spiega Loretta Innocenti, dell’agenzia immobiliare Lo Scoiattolo – tende a non affittarla per usufruirne direttamente. In questo modo si ferma tutto, perché gli affitti dell’anno scorso vengono confermati quasi in blocco e la richiesta resta alta, in linea con il 2023. Vogliono venire in Montagna prima di tutto per il clima più fresco, poi per il contatto con la natura. Le prenotazioni vanno dal mese intero a tutta la stagione. Poi – conclude – ci sono le coppie, ma quelle scelgono soltanto il weekend, poco attratte dalla carenza di strutture nuove".

Pietro Ioverno, dell’immobiliare omonima, aggiunge: "Queste persone cercano case comode, vicine alle poche attività rimaste, per compiere facili spostamenti a piedi. Il mercato però è fermo, perché oltre a chi conferma di anno in anno e ai proprietari di seconde case che scelgono di godersele, si aggiunge una quota di titolari che le hanno vendute o messe in vendita. Così si crea una situazione paradossale: la richiesta è alta, ma manca la disponibilità. Un nuovo dinamismo potrebbe essere portato da target di clienti diversi, ma mancano le strutture e gli elementi attrattivi necessari perché questo succeda".

"Uno scenario – è il commento del direttore di Confcommercio, Tiziano Tempestini –, che potrebbe essere gestito in modo più efficace mediante un’azione volta a motivare quei proprietari che effettivamente non usano le case a metterle a disposizione delle locazioni turistiche, agendo sulle leve fiscali disponibili per incentivare questa dinamica. Si tratta – conclude tempestini – di un segmento di mercato troppo rilevante per non mettere in campo tutte le azioni necessarie per salvaguardarlo".

a.n.