
Milena Ferroni ad Agliana era un’icona, amata e ammirata per essere stata l’ostetrica del paese e cuoca nel locale di famiglia, l’Albergo ristorante Grassi, fondamentale punto di riferimento nel centro di Agliana fino agli anni Ottanta. È morta giovedì mattina all’ospedale San Jacopo di Pistoia, dove era ricoverata da qualche giorno. Stamani alle 9.30, nella chiesa di San Piero, si celebra la messa funebre. Ieri, alle cappelle del commiato della Misericordia di Agliana,in tanti sono andati a portarle l’ultimo saluto. Avrebbe compiuto 95 anni a novembre e fino a un mese fa è stata in buona forma. Lascia un grande vuoto nei figli Alessandro e Rossella, nei nipoti Stefano, Giorgia, Francesco e Giovanni, nei parenti, amici e nella parrocchia di San Piero. "Milena – dice il parroco don Paolo Tofani – era un’icona della ricca presenza dell’imprenditoria femminile in Agliana. Nel campo gastronomico ha lasciato una ricchezza sapienziale, si è messa spesso anche a servizio della parrocchia e della comunità aglianese con gioia. Quando l’ho conosciuta non era più ostetrica, ma era bello ascoltare le sue storie". Così la ricorda il nipote Stefano: "Una nonna sempre presente, attenta alla cura dell’ospite, anche verso di noi che eravamo la sua famiglia". Milena Ferroni era nata a Montecatini nel 1927, suo padre aveva una bottega di generi alimentari, poi trattoria. Amava la cucina e sognava di far nascere i bambini. Studiò per ostetrica a Pisa, a 25 anni arrivò ad Agliana per esercitare questa attività in libera professione. Alloggiava all’albergo ristorante Grassi e lì conobbe Valerio Grassi, che dopo un anno era suo marito ed è morto nel 2014. "Per una ventina d’anni – ci aveva raccontato – ho fatto l’ostetrica. I bambini allora nascevano nelle case. Venivano a prendermi con il calesse trainato dal cavallo, per portarmi a casa delle partorienti. Spesso le strade erano allagate e dovevo mettermi gli stivali. Non c’era l’energia elettrica, i bambini nascevano alla fioca luce di una candela o del lume a petrolio. Ho aiutato tante persone, però sono stata ricompensata". Dopo il matrimonio, si dedicò contemporaneamente alla professione di ostetrica e alla cucina nel ristorante Grassi, poi fu soltanto cuoca. L’Albergo ristorante in quegli anni era tra i locali più rinomati, vi passarono big dello spettacolo che si esibivano in zona da Domenico Modugno a Mike Bongiorno, Pippo Baudo, nonché il pittore Pietro Annigoni e calciatori professionisti. Era orgogliosa dei suoceri, Sem Grassi e Maria Caramelli, riconosciuti Giusti tra le nazioni per avere ospitato in casa una famiglia ebrea. Milena, a novant’anni aveva raccolto le ricette del ristorante e alcuni aneddoti dell’epoca in un libretto semplice ma prezioso, lasciando così una memoria di ricette personali e toscane e divertenti aneddoti della vita.
Piera Salvi