
Aveva la profonda spiritualità di una religiosa e la praticità di una donna abituata al lavoro. Molti la ricordano come una mamma. Suor Elisa si è spenta il 14 ottobre, a 97 anni, nell’istituto fiorentino delle ‘Suore stabilite nella Carità’, dove viveva da qualche anno, dopo avere trascorso più di quarant’anni alla Casa degli angeli custodi di Agliana, nella frazione di San Michele. La religiosa (all’anagrafe Alice Alessandrina Cappellini) era nata a Mariano Comense (Como) e aveva maturato la vocazione quando aveva più di trent’anni. "Fece insieme a me la sua professione di fede nel 1961", ricorda con affetto suor Renata, madre generale delle Stabilite nella carità. Serena, sorridente e instancabile, suor Elisa era arrivata alla Casa degli angeli custodi di Agliana nel 1969 e per decenni aveva prestato la sua opera alla scuola dell’istituto: in cucina, come supporto all’attività scolastica e per ogni altra necessità. E’ stata una figura importante non solo per la scuola paritaria di San Michele e per le famiglie, ma anche in parrocchia. Animata dalla fede, ma anche da quella praticità acquisita come donna lavoratrice, suor Elisa esercitava le sue mansioni con lo spirito di chi serve per facilitare il compito degli altri. Da tanti alunni del passato, quando non c’era la mensa scolastica e le suore preparavano i pasti per i bambini nella loro cucina, è ricordata anche come un’ottima cuoca. La sua scomparsa ha destato vasto cordoglio. La messa per l’ultimo saluto si è svolta nella cappella dell’istituto di Monticelli il 16 ottobre. Era presente il sindaco di Agliana Luca Benesperi, che ha portato il cordoglio e l’affetto della comunità aglianese e in particolar modo di San Michele. "Con il suo sorriso, se ne va anche una parte della mia infanzia", ha detto.
Piera Salvi