Se ne è andata lasciando un vuoto incolmabile di amore e sentimenti buoni. Consuelo Baldi è morta martedì scorso.
A piangerla, insieme alla famiglia, tutto il mondo della scuola pistoiese. Abitava a Pistoia ed è stata per molti anni funzionaria e responsabile dell’istruzione provinciale di Pistoia. Sposata, aveva due figli. Era andata in pensione da pochi anni ma continuava a mantenere rapporti con gli istituti della scuola secondaria di Pistoia e della Valdinievole.
Un punto di riferimento importante e assoluto, un’anima gentile sempre pronta a supportare le fragilità dei giovani studenti. Il suo pallino era infatti l’inclusione. Si era impegnata per migliorarla e garantire strutture senza barriere e attività per i ragazzi con disabilità. ""Era sempre attenta e disponibile - ricorda Luisella Del Vigna, docente dell’alberghiero Martini in pensione da poco - insieme abbiamo lavorato al protocollo per l’inclusione tra Asl, comuni e scuole. Ci ha sostenuto in tanti progetti, come quello delle serre".
Addolorato per la prematura scomparsa di Consuelo anche il presidente provinciale Luca Marmo: "E’ stata una figura importante, sono vicino alla famiglia".
Tanti i messaggi sulla bacheca di Facebook da parte di amiche e colleghe. Consuelo, prima che in Provincia, aveva lavorato come segretaria in varie scuole. Anche qui si era fatta apprezzare e stimare per il suo operato preciso e competente.
"Amava incontrare i ragazzi dell’inclusione - racconta ancora Del Vigna - veniva spesso, si faceva raccontare le loro esperienze e li stimolava con battute di spirito".
Il funerale sarà celebrato stamani alle 9:30 alla Misericordia in via Can Bianco. Consuelo era una donna colta che amava la letteratura e la storia. Aveva studiato storia alla facoltà di lettere e filosofia a Firenze. "Amavi le cose belle", scrive un’amica su Facebook. E poi ancora: "Cara Consuelo, stiamo pensando a te, che sei andata via ma sei ancora con noi. Una persona dolcissima".
Consuelo si era impegnata nelle politiche sociali, promuovendo con i suoi colleghi incontri protetti per i minori residenti nei comuni della zona pistoiese per i quali l’Autorità Giudiziaria (Tribunale Ordinario o Tribunale per i Minorenni) ha disposto specifiche misure di incontro con uno o più soggetti della rete familiare (solitamente un genitore ma non esclusivamente). Si situazioni di famiglie caratterizzate da elevata conflittualità che ha determinato l’interruzione dei rapporti con uno dei genitori, o grave problematicità.
Giovanna La Porta