A teatro si vince anche l’autismo I ragazzi di Agrabah sotto le stelle

Stasera alla Casa del Popolo di Bonelle la loro prima prova sul palcoscenico sotto la direzione di Dora Donarelli

A teatro si vince anche l’autismo  I ragazzi di Agrabah sotto le stelle
A teatro si vince anche l’autismo I ragazzi di Agrabah sotto le stelle

"La vita è teatro, il teatro è la vita". Non c’è esercizio migliore allora per sperimentarla e liberare emozioni trattenute. È una scuola preziosa quella offerta dal laboratorio di teatro "Ri-diamo colore alla vita" condotto dalla regista e attrice Dora Donarelli e rivolto ai ragazzi dell’associazione Agrabah Genitori per l’autismo di cui sarà offerto un assaggio al pubblico stasera, mercoledì 19 luglio, (ore 21) nell’ambito della festa alla Casa del popolo-Circolo Arci di Bonelle, ‘La vasca sotto le stelle’. Un progetto importante quello legato al teatro, che guarda alle opportunità di riscatto delle persone con autismo che, soprattutto in età adulta, oltre alle terapie devono riuscire a conquistare piccoli spazi per raggiungere una vita soddisfacente. All’iniziativa promossa da Agrabah hanno aderito alcuni ragazzi della Fondazione Raggio Verde, un gruppo del Centro Diurno Disabili Pistoia della Turati gestito dalla cooperativa Arca 1 e altri giovani esterni. "Tutti si sono dimostrati entusiasti e collaborativi e hanno riservato bellissime sorprese, riuscendo a trovare canali espressivi, a far emergere la loro personalità e a far affiorare le loro aspirazioni e i loro talenti, ricevendo così una grossa iniezione di autostima e di soddisfazione – raccontano alcuni genitori –. Per tutto ciò dobbiamo dire grazie alle grandi qualità di Dora, alla sua umanità, alla sua empatia, all’esperienza, alla gioia e all’immenso amore che riversa in tutto ciò che fa. È riuscita a stabilire un bellissimo rapporto coi i ragazzi, che la amano e la seguono, trovando il coraggio di cimentarsi anche in prove ardue perché avvertono fiducia. Vogliamo continuare su questa strada e condividere il più possibile questa esperienza perché possa servire a sgretolare la dura scorza dello stigma nei confronti dell’autismo e della diversità in genere per aprire fessure che facciano intravedere la ricchezza di vita che c’è in ognuno". Da tempo Dora (in foto) porta il suo entusiasmo e il suo saper fare teatro in mezzo a ragazzi dalle esperienze e storie più diverse. "È incredibile vedere quanto questo lavoro sulle loro emozioni porti a risultati inaspettatamente lusinghieri – è il commento di Dora che già portato al Manzoni uno spettacolo con la presenza di uno dei ragazzi di Agrabah –, non tanto tecniche di teatro quanto il porsi, con amore e umiltà, in sintonia con il loro splendido desiderio di sentirsi protagonisti di un mondo che appartiene anche a loro a tutti gli effetti. La loro purezza è un dono e la gioia che trasmettono è disarmante e contagiosa".

linda meoni