
Giovanni Simeone con la medaglia per lo scudetto della stagione 2024/2025 conquistato con la maglia del Napoli
Il cerchio, lentamente, si sta stringendo: la strategia imbastita dalla dirigenza nerazzurra per il colpo grosso dell’estate sta progressivamente avvicinandosi all’obiettivo. Da Napoli, nella giornata di ieri, sono arrivati aggiornamenti credibili e fondati sulla posizione del "Cholito", confermati anche dallo staff di Gianluca Di Marzio: la società azzurra ha aperto alla cessione abbassando le proprie pretese. La scorsa settimana per il cartellino del figlio di Diego Pablo sembrava fossero necessari almeno 10 milioni di euro, dalle ultime novità emerse questa cifra si è ridotta a 8. Sulla nuova valutazione pesa la situazione contrattuale di Simeone: l’attaccante è in scadenza al 30 giugno 2026 e, di conseguenza, anche la forza del Napoli al tavolo delle trattative è ridotta. Partendo da questo presupposto la società guidata da Aurelio De Laurentiis si è confrontata con Davide Vaira e Giovanni Corrado su una nuova modalità di trasferimento del centravanti argentino: il prestito. Il contratto che lega Simeone al club campione d’Italia è la discriminante decisiva: per regolamento un calciatore che va in scadenza al termine della stagione in corso non può essere ceduto con vincolo temporaneo a un’altra società. Affinché questa opzione possa essere concretizzata, il calciatore deve prima sottoscrivere un contratto più lungo con il club detentore del cartellino, e successivamente accordarsi per il trasferimento in prestito a una seconda squadra. Ecco la strategia pensata dalla squadra di mercato dello Sporting Club e accolta positivamente dal diesse degli azzurri Giovanni Manna e dallo stesso ADL, autentico "deus ex machina" delle trattative del calciomercato partenopee. I nerazzurri sono pronti ad accogliere il "Cholito" con la formula del prestito con obbligo di riscatto al termine del campionato di Serie A 2025-26. L’opzione scatterebbe al verificarsi di condizioni basilari, molto semplici da raggiungere sia per la squadra che per il calciatore a livello di prestazioni individuali. In pratica, utilizzando una formula mascherata, i nerazzurri sono pronti a prelevare a titolo definitivo con termini dilazionati. Questa soluzione potrebbe essere stata suggerita anche dalle modalità con le quali proprio il Napoli sta per concludere la trattativa che porterà all’ombra del Vesuvio un altro attaccante da quattro anni in orbita nerazzurra: Lorenzo Lucca. I campioni d’Italia hanno trovato l’intesa con l’Udinese con la medesima formula con la quale il Pisa vuole acquisire Simeone: in questo modo i soldi derivanti dal 10% che lo Sporting Club ancora vanta sulla cessione di Lucca arriverebbero il prossimo giugno. Giusto in tempo per girarli al Napoli per il cartellino del "Cholito". Ma non è finita qua: una bozza di accordo è stata trovata anche per il profilo di Alessio Zerbin. L’esterno destro classe 1999 potrebbe completare l’operazione di mercato con la formula del prestito con diritto di riscatto, anch’esso fissato a condizioni facilmente raggiungibili.
M.A.
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