
Lorenzo Lucca, ormai di proprietà dell’Udinese (. foto Alive
Togliete il vestito buono dalla naftalina, dategli una bella stirata e preparatevi: siete tutti invitati al gran valzer delle punte. Da sempre, da che il calciomercato è il calciomercato, le attenzioni di addetti ai lavori e tifosi sono catalizzate dai movimenti che interessano i bomber. Tra abboccamenti, rifiuti, voltafaccia, colpi a sorpresa e grandi investimenti, la copertina e i discorsi da bar sono riempiti da questi affari. E non c’è categoria che tenga: così come è accaduto fino alla scorsa stagione in cadetteria, anche in queste prime schermaglie delle trattative che il Pisa sta imbastendo per il nuovo palcoscenico della Serie A è il ballo degli attaccanti a tenere banco. E anche a tenere in stallo praticamente tutte le compagini, in attesa dell’ormai arcinota tessera del domino che cadendo innescherà tutte le altre trattative. In questo complesso gioco di incastri e meccanismi sofisticati il Pisa non può che essere una componente minore dell’ingranaggio, ma non per questo le mire della dirigenza di via Battisti devono essere ridimensionate. Il grande obiettivo – non è un mistero – risponde al nome di Giovanni Simeone (30 anni oggi: "Felicitaciones"): per arrivare al figlio del "Cholo" Corrado e Vaira hanno un asso nella manica dal rendimento assicurato. Ovviamente ci riferiamo a Lorenzo Lucca, ormai di proprietà dell’Udinese ma per il quale il club nerazzurro vanta il 10% di ricavi sulla prossima cessione: il centravanti nel giro della Nazionale lascerà il Friuli in questa sessione di mercato, ma la sua destinazione è tornata poco chiara. Fino a qualche giorno fa l’ex centravanti del Pisa sembrava promesso sposo del Napoli, ma la società partenopea e l’Udinese non hanno trovato la quadra sulla cifra per il cartellino e, di conseguenza, questa pista si è raffreddata.
Nel frattempo però c’è stato un concreto interessamento dell’Atalanta, poiché il "puntero" della Dea Mateo Retegui è finito sul taccuino di Igli Tare (direttore sportivo del Milan). Ma non è finita: perché Lucca da almeno una stagione è osservato speciale proprio del "Diavolo", intrigato dalle qualità tecniche e fisiche del centravanti originario di Moncalieri. Dalla sua cessione il Pisa è sicuro di incassare oltre 2 milioni di euro – l’Udinese non intende venderlo a meno di 20-25 milioni -: un gruzzolo determinante per presentare al "Cholito" Simeone e al Napoli altre ottime ragioni per tradurre in realtà il trasferimento all’ombra della Torre. Il club campione d’Italia, però, prima di liberarsi della punta argentina deve irrobustire la linea offensiva con un nuovo profilo, vista anche la quasi sicura partenza di Osimhen. Il Pisa non può fare altro che attendere di affondare il colpo nel momento più propizio. Intanto Christian Sussi è stato ceduto a titolo definito alla Pianese (Serie C). Per la porta invece si segue Simone Scuffet in forza al Cagliari.
M.A.
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