
Taglia e cuci... na: la panzanella (Il disegno è di Michele Bulzomì)
Pisa, 30 luglio 2023 – Fresca, leggera, profumata. È la toscanissima panzanella che ricicla il pane fermo trasformandolo in un piatto con gusto. Lo so che si prepara con il pane bianco, ma io uso quello integrale, è ancora più digeribile. Si calcolano circa 100 grammi di pane a
testa che deve essere ammollato in acqua naturale e aceto. Le proporzioni dipendono dai gusti. Diciamo che l’acqua deve coprire le fette e si aggiunge una spruzzata di aceto. Poi si
strizza bene e si sbriciola con le mani. Si aggiungono pomodori: chi li mette grandi e maturi e chi piccoli e saporiti. Buccia e semi? Qualcuno li toglie. L’importante è lasciare il liquido. Il composto deve macerare un po’.
Sul resto, i suggerimenti sono vari: obbligatorio il basilico. E per gli amanti, la cipolla rossa o bianca. Per ridurre l’effetto sapore che permane in bocca, va tagliata e immersa per un’ora nel latte poi da cambiare. Lasciare per un’altra ora. Quindi sciacquare e asciugare. Ottimo anche il cetriolo (uno sbucciato e tagliato a cubetti è sufficiente). Capperi, se piacciono. Condire con olio, altro aceto se serve e un pizzico di peperoncino che è più salutare del pepe. L’estate in un piatto.