
Tre sanzioni al giorno solo per la Ztl in uscita (per un totale di oltre 16mila euro in poco più di due mesi). Sono più di 200 le violazioni (dati della municipale) contestate ai furbetti che sono entrati nell’area protetta passando appunto dalla uscite nella speranza di passare inosservati. L’assessore Giovanna Bonanno spiega come funziona il nuovo sistema di monitoraggio dei trasgressori.
A settembre, sono state messe le telecamere ai varchi in uscita delle zone a traffico limitato del centro storico. Come sta andando?
"Abbiamo adottato questa misura per controllare e limitare le cattive abitudini impedendo che gli automobilisti (ci siamo accorti molti) accedessero alle Ztl in senso vietato, eludendo il divieto. Abbiamo così limitato il numero di auto presenti e garantito un centro storico più vivibile e sicuro. Per chi trasgredisce la sanzione è di 83 euro".
Ricordiamo le aree scelte?
"I varchi in uscita di via Cardinale Maffi, via Santa Bibbiana, via Manzoni e via San Francesco".
Perché proprio in queste strade?
"Perché avevamo visto che qui si verificavano i maggiori comportamenti elusivi ed erano previsti occhi elettronici solo in entrata".
I numeri sono alti.
"Abbiamo svolto una campagna informativa importante sulle nuove postazioni con un periodo di tolleranza iniziale, ma restano comportamenti irrispettosi".
E pericolosi.
"Certo, è fondamentale attenersi alle regole della circolazione stradale. Infatti mi preme riprendere l’appello del comandante della polizia municipale, Alberto Messerini. Le cattive abitudini ledono i diritti dei cittadini, dei residenti, ma mettono anche a repentaglio la sicurezza di altri automobilisti, di ciclisti e pedoni".
C’è anche un altro aspetto, gli spazi per la sosta che scarseggiano in un periodo di tanti cantieri edili e, quindi, di posti auto ridotti per le impalcature.
"Infatti, come detto, questa operazione tutela i residenti e anche chi per lavoro deve parcheggiare in ztl".
Sono state riviste le altre telecamere.
"Sì, una rivisitazione completa e la sostituzione degli apparecchi a controllo dei varchi ztl, con nuove tecnologie e software, l’investimento totale è di circa 200mila euro".
Come funziona il sistema?
"Esistono due liste: la white list (delle targhe che hanno libero accesso alla Ztl) e la black (quelle senza regolare autorizzazione): i dati raccolti vengono dunque filtrati e poi inviati alla centrale Ztl della municipale del Comune di Pisa che li elabora, i tempi sono stabiliti dalla legge".
E se l’alimentazione si interrompe?
"La telecamera continua a registrare tutto. La continuità è garantita dal monitoraggio della centrale di telecontrollo di Sismic, in caso di avarie, fa un accertamento sulle apparecchiature con i tecnici sul posto".
E’ stata tra l’altro prorogata fino al 31 dicembre la possibilità di accedere alla Ztl per le attività di somministrazione che effettuano le consegne a domicilio.
"Sì, ci sembrava importante che potesse proseguire questa opportunità, almeno fino a che resterà lo stato di emergenza, per chi non può uscire di casa e per i parenti di queste persone. Molti per motivi sanitari non hanno accesso ad alcuni servizi. Ma è una chance in più anche per alcune attività commerciali che si sono reinventate durante questa pandemia".
Antonia Casini