MARIO ALBERTO FERRARI
Cronaca

Ziello ne ha per tutti: "Razzista? Ma per piacere"

Il deputato leghista interviene dopo tutte le polemiche post-Vanacci "La sinistra strumentalizza le dichiarazioni per attaccare l’uscita dalla Sds".

"La sinistra strumentalizza delle frasi dell’onorevole Vannacci solo per attaccare l’amministrazione sull’uscita dall’Sds. Devono mettersi l’anima in pace, è una promessa che ho fatto agli elettori nel 2017 e che stiamo mantenendo: nella sede del consorzio potremmo farci delle case popolari". Con queste parole Edoardo Ziello, deputato pisano della Lega, replica alla nota di Progetto civico e progressista (PD, Sinistra Unita per Pisa, La Città delle persone) che ha chiesto le dimissioni dell’assessora al sociale Giovanna Bonanno per aver partecipato al convegno del generale Roberto Vannacci tenutosi martedì sera all’Hotel Tower Plaza. Durante l’evento, avevano scritto i partiti di centrosinistra: "Vannacci ha usato parole inqualificabili contro gli immigrati, proponendo tesi false intrise del solito razzismo" e Bonanno doveva "smarcarsi o dimettersi".

Onorevole Ziello, dimissioni e smentite non ci sono state. "A sinistra hanno strumentalizzato delle dichiarazioni. Vannacci fa un discorso più ampio e articolato che a sinistra evidentemente non hanno capito: il generale ha spiegato chiaramente che chi viene qui lo fa per ricevere servizi che in patria non ha. Prima diamo una risposta ai cittadini italiani poi al resto del mondo".

Rispedisce dunque al mittente le accuse di razzismo? "Assolutamente. Il razzismo al contrario semmai viene dal Partito Democratico e dalla sinistra che vorrebbero sostituire tutti gli italiani con gli immigrati".

Il centrosinistra ha detto che, per chi si occupa di politiche sociali, è importante che non ci siano discriminazioni. "Da parte nostra le discriminazioni non ci sono mai state. È la sinistra che, quando ha governato Pisa, ha discriminato gli italiani nell’assegnazione delle case popolari e nei contributi pubblici. Hanno montato il ‘caso Vannacci’ solo per attaccare l’amministrazione che vuole mantenere una promessa".

Quale? "L’uscita dalla Società della Salute. Io nel 2017 dissi che avremmo vinto le elezioni e saremmo usciti dall’Sds: si tratta di mantenere una promessa con gli elettori. Eppure a sinistra non perdono occasione di difendere un carrozzone politico che gli permette di mantenere il potere quando perdono le elezioni. Dopo 1.6 milioni di euro di debito direi che la gestione delle risorse pubbliche è stata fallimentare. E questo...".

Dica. "Inficia seriamente i diritti delle persone fragili, basti vedere l’assistenza specialistica o i servizi sociali. E le persone insoddisfatte poi se la prendono con l’amministrrazione che non ha colpe. Adesso basta intermediari: l’unica società della salute che esiste si chiama Asl".

Quali saranno i vantaggi dell’uscita dal consorzio? "Finalmente daremo una risposta immediata a tutti i cittadini pisani e risparmieremo cifre enormi".

L’opposizione ha ribadito che l’uscita non è economicamente conveniente per Pisa. "Semmai non conviene all’Sds visto che il Comune contribuisce per 7.773.000 euro, il 29% del totale. Secondo la Fondazione Zancan il risparmio per Pisa sarebbe di almeno un milione di euro. La paura della sinistra è data dal mio fantasma che aleggia dal 2017 e che sta prendendo forma con l’uscita dalla Sds".

Cosa succederà una volta usciti dal consorzio? "Abbiamo già effettuato una riorganizzazione del personale e siamo pronti per affrontare la transizione. Stiamo anche pensando di trasformare la sede dell’Sds di via Saragat in case popolari capaci di contenere fino a una decina di appartamenti. Peraltro, in tutti questi anni il consorzio non ha mai pagato l’affitto per utilizzare la struttura. Adesso basta".