"Vorrei vedere ancora il mare": sogno esaudito

Ventenne afflitto da una gravissima malattia chiede di potersi affacciare da terrazza Mascagni. "Il sorriso di Andrea" realizza il suo desiderio

Missione compiuta, anche Simone (nome di fantasia) ha sorriso e ha scelto di farlo davanti al mare, assieme alla sua mamma. Simone è un ragazzo di 20 anni che vive a Cascina e sta lottando contro un tumore molto aggressivo. Simone ha quasi la stessa età di quando Andrea scoprì di avere un tumore raro contro cui ha combattuto per otto anni, prima di andarsene. Il sorriso di Simone, sabato, davanti all’immensità del mare, sulla Terrazza Mascagni a Livorno è in qualche modo anche il sorriso di Andrea che aveva un desiderio, quello di lasciare dopo di sé sorrisi e non lacrime. Simone è l’ultimo e più recente "sorriso" che l’associazione "Il sorriso di Andrea" ha reso concreto da ormai due anni, da quando cioè, subito dopo la morte di Andrea, è stata fondata da sua mamma, Cristina Chini.

"Realizziamo i desideri e i sogni dei bambini affetti da patologie oncologiche", spiega Cristina che, non appena ha saputo del desiderio di Simone in due giorni ha messo in moto una organizzazione perfetta per realizzarlo. "Lavoro al presidio Usl di via Garibaldi – racconta Cristina – e sia per lavoro che per esperienza personale conosco medici e infermieri che entrano in contatto con i pazienti dell’hospice. Avevo saputo da due infermiere che seguono Simone della sua lotta contro il male che lo affligge. Ho pensato che certamente questo ragazzo avrebbe avuto un desiderio: noi cerchiamo di regalare momenti o cose che possano distrarre i malati dalle sofferenze, rompere la loro quotidianità con il dolore, regalare loro insomma la normalità che la malattia nega a quell’età. Così sono andata a trovare Simone e la sua mamma e gli ho chiesto quale fosse il suo desiderio".

"Mi ha detto – racconta Cristina – che voleva andare a vedere il mare con la sua mamma. Credo che in questo ci sia molto altruismo da parte di Simone, una sorta di risarcimento per sua madre che non si allontana da lui un istante e gli dedica ogni momento. Avrebbe potuto chiedermi videogiochi, o altre cose, persino minivacanze come quelle che abbiamo organizzato per alcuni piccoli pazienti assieme alle loro famiglie. Ma mi ha chiesto il mare". Il giorno dopo Cristina ha già organizzato la missione per Simone. Serve un mezzo attrezzato e qualche volontario e trova nella Croce Rossa di Pontasserchio e nel suo presidente, Nicola Molea, subito supporto: "Sabato – racconta la Chini – era una magnifica giornata di sole. Solo l’idea di uscire ha portato in Simone un sorriso. E poi, a Terrazza Mascagni davanti al mare che nessuno di noi saprà mai guardare in quello stesso modo".

E.M.