REDAZIONE PISA

Voli umanitari da Pisa. Così salvati tanti bimbi: "Missioni pianificate in appena tre giorni"

La 46esima Brigata aerea "attiva su questo fronte 24 ore su 24 e 365 giorni" "Ogni operazione si conclude al massimo in un paio di giornate".

La 46esima Brigata aerea "attiva su questo fronte 24 ore su 24 e 365 giorni" "Ogni operazione si conclude al massimo in un paio di giornate".

La 46esima Brigata aerea "attiva su questo fronte 24 ore su 24 e 365 giorni" "Ogni operazione si conclude al massimo in un paio di giornate".

di Antonia Casini

Almeno una ventina di bambini salvati in otto missioni dall’inizio del conflitto. Il ponte fra la striscia di Gaza e l’Italia, per i piccoli malati, passa dalla base militare di Pisa da cui sono partiti in passato anche gli aiuti raccolti dalle associazioni di volontariato. Tra i bimbi che hanno raggiunto il nostro Paese tramite la città della Torre, anche il piccolo Adam, 11 anni, unico sopravvissuto di 10 fratelli durante uno dei bombardamenti. La sua storia aveva fatto il giro del mondo. In un momento così doloroso e delicato per quell’area e per la sua popolazione, i voli umanitari sono una delle poche speranze. "Le singole missioni – spiegano dalla 46esima Brigata aerea – sono state in totale otto, alcune delle quali hanno richiesto l’impiego di più di un assetto".

L’organizzazione. "La pianificazione di questa tipologia di missioni richiede un lavoro di squadra che coinvolge, oltre al Ministero Affari Esteri, il Dipartimento Protezione Civile, il Coau, Centro Operativo aereo unificato, il Covi, Il Comando operativo di vertice interforze, e infine, per la parte di pianificazione ed esecuzione delle missioni di volo, il Coa, comando operazioni aerospaziali, e la 46ª Brigata Aerea".

Il team. "Per questa tipologia di missioni, l’Aeronautica Militare ha equipaggi e assetti costantemente in prontezza, 365 giorni all’anno, 24 ore al giorno. Completate le attività legate a permessi di espatrio e messa in sicurezza dei pazienti in vista del trasporto aereo, la macchina organizzativa è in grado di pianificare e condurre questo tipo di missioni in tempi ristrettissimi, entro le 72 ore generalmente".

La durata. "Si tratta di missioni che si concludono di norma nell’arco delle 48 ore, al netto ovviamente di variazioni a missione in corso".

Anche per quanto riguarda invece il trasporto urgente di pazienti in immediato pericolo di vita, in generale, che hanno necessità di raggiungere strutture ospedaliere distanti, spesso dovendo rimanere a bordo dell’ambulanza, i C130-J e i C-27J della 46ª Brigata Aerea di Pisa assicurano il viaggio ogni giorno dell’anno. "Le richieste di trasporto urgente pervengono dalle Prefetture alla sala situazione di vertice dello Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, a Roma, che mette a disposizione il velivolo".