"Volete cancellare l’esperienza"

La Nuova Periferia Polivalente e l’assegnazione a bando degli impianti sportivi: "Provincia e Pd: ci escludete".

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L’esperienza della Nuova Periferia Polivalente rischia di essere cancellata. Il grido d’allarme arriva proprio dall’associazione. "Abbiamo letto con sconcerto, rabbia e stupore il bando con cui la Provincia intende procedere all’assegnazione degli impianti sportivi della Fontina. Un atto con cui si cerca, in maniera inequivocabile, di cancellare la Nuova Periferia Polivalente, l’esperienza di autogestione e di sport popolare che dura da più di otto anni; esperienza il cui valore la stessa Provincia ha dovuto riconoscere quando, due anni fa, ha assegnato legalmente la gestione degli impianti agli occupanti".

Una vera e propria palestra popolare, in cui la gratuità dell’offerta era la caratteristica principale. "Sono numerosi gli aspetti critici di questo bando: è scomparsa dal bando la questione della gratuità dell’accesso agli impianti (vi si fa solo un vago riferimento tra i criteri di punteggio) e questo è l’aspetto più grave – sottolinea la Nuova Periferia Polivalente –, poiché spinge verso la privatizzazione e la speculazione su di un’area che della gratuità ha fatto la sua bandiera. E la partecipazione è preclusa alle associazioni culturali, noi saremo dunque esclusi; è un evidente paradosso impedire la partecipazione proprio al soggetto che negli ultimi due anni ha gestito l’area tramite assegnazione diretta". Eppure, sottolineano i gestori, erano state spese tante belle parole su questo progetto.

"L’obiettivo della Provincia e del Partito Democratico – è l’accusa – è mettere a profitto l’ennesimo bene pubblico, a costo di cancellare le esperienze culturali e sociali che vi sono nate, riscattando anni e anni di degrado e abbandono in cui versava l’area prima della nostra occupazione nel 2012. La Nuova Periferia Polivalente è l’unica area sportiva attrezzata completamente gratuita del nostro territorio; questa cosa la sanno bene le migliaia di persone che ogni mese l’attraversano e la frequentano, ma evidentemente sfugge ai nostri amministratori, intenzionati esclusivamente a fare cassa. Non aspetteremo con le mani in mano che amministratori incompetenti e speculatori di ogni sorta distruggano questa esperienza".

Mercoledì 15, alle 18.30, è stata dunque indetta un’assemblea pubblica alla polisportiva, per chiedere "al presidente Angori e alla Provincia di riconoscere l’errore e fare un passo indietro, cancellando il bando. Chiediamo che si apra un tavolo con l’obiettivo di cambiare la destinazione d’uso dell’area, trasformandola realmente in un parco pubblico e salvandola così in maniera definitiva da ogni ipotesi di speculazione. invitiamo tutti a partecipare".

i.v.