"Vaccini? Scelti luoghi non idonei"

Campagna al via dal primo marzo per gli ottantenni nella medicheria della Casa della salute. Il medico Fidanzi: "Stanze inadatte"

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L’ora X è destinata a scoccare fra il primo e il 2 marzo, quando farà debutto la vaccinazione anti Covid a Volterra degli over 80. Per la prima settimana sarà consegnata a ciascun medico di base una fiala di Pfizer, dalla quale si ricavano sei dosi di vaccino, mentre il siero, dal quartier generale della Regione, arriverà nelle farmacie del territorio i giorni precedenti dove verrà conservato fino all’avvio della vaccinazione. La marcia iniziale è tutt’altro che spedita, ma entro un mese la campagna vaccinale dedicata alle persone che hanno più di 80 anni dovrebbe inserire l’atteso turbo non solo con il vaccino di Pfizer, ma anche con il siero di Moderna, che può essere inoculato anche a domicilio. Il nodo che ha stretto in una morsa lo start della campagna vaccinale nei giorni scorsi è da ricercarsi nella sede in cui effettuare questo delicato passaggio per gli anziani residenti nei Comuni di Volterra e di Montecatini: sarà la Casa della Salute, nel cuore dell’ospedale, che resta comunque teatro di scontro in virtù degli spazi scelti per la vaccinazione degli ultra 80enni. "Dopo solleciti a non finire, l’azienda sanitaria e la Sds hanno individuato come sede principe due stanze di medicheria della Casa della Salute. Scelta che non condivido – a parlare è Paolo Fidanzi (foto), medico di base che opera all’interno della Casa della Salute – ed il motivo è lampante: l’idea è caduta su due spazi, assolutamente non adatti per questo tipo di attività, ma che sono funzionali alla vita quotidiana del plesso. Mi spiego: sono stati individuati due spazi di medicherie che se utilizzati per le vaccinazioni, tolgono ‘respiro’ alle attività della Casa della Salute, già ridimensionate per problemi di carenza di personale. Stanze del tutto inadatte alla vaccinazione".

Per il medico, all’interno della Casa della Salute insistono luoghi più attrezzati da destinare alla campagna di vaccinazione. "Si utilizzino le stanze del personale amministrativo e dei dirigenti, più ampie e consone ad un’attività tanto delicata come la vaccinazione Covid – puntualizza Fidanzi – in primis serviranno tre spazi e non due. In seconda battuta la scelta mi pare maturata in un contesto frutto di tanta fretta e poco buon senso. Mi aspettavo un passo indietro da parte di qualche operatore amministrativo affinché desse la propria stanza per effettuare le vaccinazioni".

Ile.Pis.