di Gabriele Masiero
PISA
"La Toscana deve arrestare l’emorragia di giovani che lasciano questa Regione per andare a vivere e lavorare altrove. E se non lo facciamo subito rischiamo un declino e un progressivo invecchiamento che impoverirà drammaticamente il territorio". Non ha dubbi il candidato alla presidenza della Regione Toscana per il centrodestra, Alessandro Tomasi, che ieri all’Hotel Tower Plaza è intervenuto insieme al ministro del lavoro, Marina Calderone e dal deputato di Fdi, Salvatore Deidda, commissario provinciale del partito, alla presentazione degli 8 candidati che compongono la lista del collegio pisano e che è guidata dal consigliere regionale uscente, Diego Petrucci. Con lui corrono la presidente provinciale, Serena Bulleri, i consiglieri comunali pisano Maurizio Nerini ed Elena Del Rosso, il giovane consigliere comunale di San Giuliano Terme, Simone Fabbrini, l’ex marescialle dei carabinieri di Pontedera, Nicolò Stella, Silvia Rocchi e l’imprenditrice Federica Martini. "Sono i numeri - ha osservato Calderone - a dirci che le nostre politiche stanno ottenendo i risultati: nel 2022 il tasso di disoccupazione era al 7,8% mentre ora da tre anni a questa parte è stabilmente intorno al 6%: dobbiamo aiutare Alessandro Tomasi a vincere per impedire che una regione importante come la Toscana finisca per puntare su misure inefficaci come il reddito di cittadinanza anziché puntare su politiche attive del lavoro per favorire lo sviluppo e l’occupazione".
Tomasi ha promesso "più edilizia popolare, affitti calmierati e un fondo regionale contro sfratti e abbandoni" ma anche "treni più efficienti e accessibili, il potenziamento della Fi-Pi-Li, a fronte di un autentico progetto che la renda davvero opera strategica con un piano reale di costi da sostenere e di finanziamenti da ottenere anche dallo Stato, certo non una società che scarichi attraverso l’introduzione del pedaggio i costi su cittadini e imprese". Secondo Petrucci, per la prima volta "il centrodestra è in campo per vincere".
"Soltanto 100 sindaci su 274 - ha aggiunto - hanno firmato l’appello per la ricandidatura di Giani e noi governiamo in moltissimi comuni, dimostrando di essere una reale alternativa alle proposte del centrosinistra, in virtù del buon governo delle città con Alessandro Tomasi, ottimo sindaco di Pistoia e miglior candidato possibile, e con tantissimi amministratori che possono mettere le competenze sviluppate sul territorio al servizio dei cittadini". Infine, Petrucci ha promesso che il centrodestra "destinerà i 20 milioni di euro che la sinistra vuole invece stanziare per il reddito di cittadinanza regionale, al welfare aziendale degli operatori sanitari: un segnale di attenzione verso medici, infermieri e personale che ogni giorno si sacrifica per garantire assistenza e cure ai cittadini, perché la Toscana non ha bisogno dell’assistenzialismo ma di investimenti concreti a sostegno del lavoro e di chi lavora".