Unicum Pisa, solo 2mila euro di plusvalenze

In un calcio dove i bilanci sono gonfiati dai surplus, i nerazzurri si distinguono. E si parla di investimenti in infrastrutture e giovanili

di Michele Bufalino

Tra le circa 70 pagine del bilancio nerazzurro al 30 giugno 2022 vi sono anche alcune curiosità o valutazioni che emergono dai libri contabili del Pisa. Come ad esempio la cifra relativa alle plusvalenze. In un mondo del calcio sempre più ‘drogato’ dal punto di vista economico-finanziario, dove la parola "plusvalenza" è quasi diventata negativa, spicca il dato dei soli 2.205 euro tra le poste di bilancio per "plusvalenze da cessione definitiva diritti calciatori prima squadra e settore giovanile".

La società nerazzurra, così come tutte le società calcistiche, punta alle plusvalenze legittime, per valorizzare nel tempo i propri calciatori. La solidità economica del Pisa e del socio di maggioranza negli anni ha permesso anche di azzerare i debiti verso le banche, ora di soli 1077 euro nel bilancio, una cifra di fatto irrisoria per una società che gestisce flussi da milioni di euro. Vi è poi un paragrafo, nella redazione di bilancio, dedicato ai fatti di particolare rilievo dal punto di vista aziendale. "La stagione agonistica 202122 è stata caratterizzata da una fase di consolidamento che ha visto importanti investimenti in infrastrutture, nel settore giovanile – con particolare attenzione allo scouting, si legge nella nota della società – e sul miglioramento tecnico della prima squadra".

Nel corso della campagna acquisti estiva la società ha portato a termine importanti operazioni di mercato, con numerosi innesti che si sono inseriti in un contesto consolidato, potenziando in modo significativo il comparto tecnico. "L’obbiettivo della dirigenza è stato quello di acquisire – anche con investimenti a titolo oneroso, prosegue la nota - i diritti pluriennali alle prestazioni sportive di calciatori che potessero apportare rendimento elevato dal punto di vista tecnico e, nel contempo rappresentare un’opportunità in termini di potenziali ritorni economici futuri. Anche la finestra di mercato invernale è stata oggetto di importanti operazioni di mercato – configuratesi sotto forma di prestiti - con l’ingresso nella prima squadra di giocatori esperti e di primo rilievo. Il risultato di queste strategie di mercato è stato una rosa molto competitiva sotto il profilo tecnico e sportivo, attestato dal fatto che la squadra, dopo essersi qualificata ai playoff, ha raggiunto la finale per la prima volta nella sua storia".

Sul versante degli impianti infine "la società ha investito, nel corso dell’anno, su tutti gli asset afferenti alla gestione sportiva, ed in particolare: nella struttura di San Piero a Grado ampliando e migliorando i campi di allenamento e rimodernando gli spogliatoi; nell’attuale stadio Arena Garibaldi dove gli interventi hanno riguardato gli arredi e i locali della prima squadra e dell’equipe arbitrale; nello sviluppo del nuovo centro sportivo sotto il profilo progettuale e in tutte le attività di analisi propedeutiche all’ottenimento dei permessi amministrativi e all’avvio dei lavori". Non vengono però fornite tempistiche sulla realizzazione di questi ultimi progetti.