L’esplosione della pandemia ha costretto anche la compagnia livornese Mayor von Frinzius a ripensare se stessa e a esportare la magia del teatro nel calderone di Internet, rinunciando alla bellezza di oltre 60 corpi che insieme diventano un tutt’uno per realizzare il nuovo spettacolo dividendo i propri attori in sei gruppi di 8 persone ciascuno utilizzando mascherine e mantenendo le distanze, per evitare di chiudere un’esperienza che così invece è sopravvissuta, Il regista Lamberto Giannini è riuscito a tirar fuori "Augenblick", che in tedesco significa "momento, batter d’occhio". "Il batter d’occhio - spiega Giannini - è l’istante da fissare per sempre: ogni attimo ha un valore infinito perché rappresenta l’eternità nella sua interezza e al tempo stesso può essere proprio il medesimo attimo in cui, sbattendo gli occhi, il nostro mondo viene completamente stravolto da una notizia, un avvenimento, qualcosa che cambia irrimediabilmente, che sia purtroppo o per fortuna. ‘Augenblick, non ora’ è un inno alla forza di andare avanti anche quando i cambiamenti della vita ci mettono con le spalle al muro".
Cronaca"Un inno e un invito ad andare avanti"