Un fiore sulla tomba di Gregory "La pena di morte non è giustizia"

Il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo al cimitero di Cascina con gli assessori Guainai, Mori e Masoni

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"Oggi, nel giorno della commemorazione dei defunti, prima di iniziare la mia giornata di lavoro, ho voluto portare un fiore al cimitero nuovo di Cascina, sulla tomba di Gregory Summers, giustiziato a soli 48 anni in un carcere Texano". Antonio Mazzeo, presidente del consiglio regionale, ha voluto ricordare così la storia di Greg insieme al presidente del consiglio comunale Mirko Guainai e agli assessori Francesca Mori, Giulia Guainai e Irene Masoni. Gregory Summers era accusato di aver commissionato l’omicidio dei suoi genitori adottivi per incassare 24mila dollari di assicurazioni. In realtà di prove certe non ne hanno mai trovate e lui si è sempre dichiarato innocente.

"Greg scrisse un appello a tutti i giornali del mondo – ha detto Mazzeo – e questo suo appello venne letto da un’insegnante toscana, la preside di una scuola media di Navacchio, che raccontò la storia di Greg ai suoi alunni. Gli studenti iniziarono una fitta corrispondenza, durata anni, fino al giorno in cui venne eseguita la condanna a morte: il 25 ottobre 2006, alle 9 e un quarto del mattino". Prima di morire, Gregory espresse un ultimo desiderio: essere seppellito in Toscana, la regione da cui provenivano le lettere di quei ragazzini e il primo Stato al mondo che aveva abolito la pena di morte. "Il suo ultimo desiderio è stato esaudito – ha concluso Mazzeo –. Greg è seppellito nel Cimitero nuovo di Cascina e il mio piccolo gesto di stamani, aver lasciato un fiore sulla sua tomba, intende ricordare la sua storia e riaffermare un concetto semplice, che in Toscana applichiamo da più di due secoli: la giustizia non è tale se diventa a sua volta un crimine".