Un anno nel segno della carità

Riccardo

Buscemi*

Si è chiusa per la pausa l’attività sociale della Compagnia di San Ranieri nell’anno caratterizzato dalla ripresa delle attività dopo il Covid e dalla guerra in Ucraina: i confratelli e le consorelle hanno partecipato in Cattedrale alla Santa Messa celebrata all’altare di San Ranieri dall’arcivescovo Benotto, concelebranti monsignor Giuliano Catarsi e don Emanuele Morelli, con l’assistenza diaconale di Don Massimo Mariancini. L’arcivescovo ha sottolineato il ruolo centrale di esercizio della Carità che deve avere la Compagnia di San Ranieri, sull’esempio del nostro Patrono che, abbandonate le ricchezze materiali per i poveri, si dedicò alla preghiera e alla meditazione. Monsignor Benotto ha concluso esortando la Compagnia a continuare l’azione divulgativa di San Ranieri e della sua santità, per alimentare nella memoria collettiva un modello di carità ed un riferimento identitario da offrire alla città. Al termine la consegna al direttore della Caritas, don Emanuele Morelli di due assegni, uno di 2.024,86 frutto della carità a sostegno della Cittadella della Solidarietà al CEP, e uno di 1.401,54 a sostegno dell’emergenza guerra in Ucraina, per totali 3.426,54 euro: offerte raccolte in occasione delle iniziative di carità svolte dalla Compagnia nel 2021 e della prima metà del 2022 (alcune in collaborazione con l’Associazione il Mosaico): la messa mensile celebrata dal Correttore monsignor Catarsi, il presepio in Municipio, il calendario istituzionale, i Quattro concerti di Quaresima, il mercatino di Natale. Attività riprese, pur con fatica, all’indomani della sospensione dovuta al Covid. Ringrazio tutti i confratelli e le consorelle per l’impegno svolto e che ci ha consentito, nonostante le mie preoccupazioni dovute al brutto momento, di confermare anche quest’anno lo stesso ammontare di offerte donato l’anno scorso alla Caritas. È sicuramente un bel segnale di impegno e vivacità della nostra Compagnia.

*Priore della Compagnia

di San Ranieri, patrono di Pisa