Dall’empolese al pisano: arriva anche qui l’agitazione dei lavoratori dei discount Eurospin. La Filcams Cgil di Pisa si è unita alla mobilitazione partita dal territorio empolese dove l’azienda, secondo quanto sostiene il sindacato, "non sta rispettando le normative anti-Covid e sottopone i lavoratori a turni e carichi di lavoro estenuanti". Lunedì dunque giornata di sciopero anche per i lavoratori delle filiali pisane di Calci, Cascina, Navacchio, Pisa, Ponsacco, Pontasserchio, Pontedera, San Miniato e Volterra, dove l’adesione "è stata in alcuni casi massiccia – spiega Matteo Taccola della Filcams Cgil di Pisa –. Da tempo denunciamo le condizioni di lavoro nelle filiali Eurospin dove i lavoratori sono da sempre sottoposti a carichi insostenibili, con turni spezzati e flessibili che li tengono bloccati fuori casa da mattina a sera con tutte le conseguenti problematiche familiari". Situazioni ancor più critiche in tempo di Covid-19. "La società non rispettato i protocolli contro il contagio – continua Taccola –, portandoci già nella primavera scorsa a inviare due diffide e altrettante segnalazioni alle autorità competenti. Con il riacutizzarsi della diffusione del Sars-Cov-2, Eurospin Tirrenica spa ha aumentato paradossalmente il numero dei clienti ammessi nelle filiali rispetto al periodo del lockdown, tardando colpevolmente nell’applicare un contingentamento efficace degli ingressi e creando, così, assembramenti incontrollati all’interno delle filiali".
Cronaca"Turni estenuanti": incrociano le braccia i dipendenti Eurospin