Tumori, speranza da Pisa: iI futuro è la ‘flash therapy’, macchinario unico al mondo

Al Santa Chiara l’acceleratore lineare unico al mondo dotato di cannone a triodo per colpire solo i tessuti malati. Sperimentazione di 3 anni al Cisup

Il taglio del nastro del nuovo acceleratore lineare (Fotoservizio Del Punta/Valtriani)

Il taglio del nastro del nuovo acceleratore lineare (Fotoservizio Del Punta/Valtriani)

Pisa, 29 giugno 2022 - "Questa è una pazza idea ma Pisa ci ha abituato alle pazze idee innovative basti pensare che qui a Pisa è nato l’internet italiano". Lo ha detto il rettore Paolo Mancarella al Centro pisano per ricerche multidisciplinari sulla Flash Radiotherapy del Santa Chiara, dove si è inaugurato il nuovo acceleratore lineare denominato Electron Flash, uno strumento destinato ad aprire grandi prospettive di cura contro i tumori tra tre anni. Questo acceleratore dal valore è unico in Italia e in Europa ce ne sono solo altri tre. Fabiola Paiar, direttrice della Radioterapia dell’Aoup e direttrice scientifica del centro, spiega: "Lo strumento eroga fasci di elettroni ad altissima dose in grado di innescare l’effetto Flash, un effetto evidenziato sperimentalmente su modelli animali che permette, di risparmiare drasticamente i danni ai tessuti sani mantenendo inalterata l’efficacia terapeutica sul tumore".

L’acquisizione dell’acceleratore e il laboratorio dedicato di Radiobiologia sono frutto della stretta collaborazione tra l’Unipi, coinvolta con il suo Centro per l’integrazione della strumentazione scientifica (Cisup), l’Aoup, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e l’Istituto di Neuroscienze del Cnr. Fondamentale per lo sviluppo del progetto è stato il sostegno finanziario di oltre un milione di euro della Fondazione Pisa.

"Abbiamo creduto in questo progetto perché è multidisciplinare e ha grandissime personalità del mondo scientifico e sanitario. Vigileremo sugli obiettivi raggiunti": dice Stefano Del Corso presidente Fondazione Pisa. "L’acceleratore, il laboratorio dedicato e le strumentazioni analitiche del Cisup - ha aggiunto Fabio Di Martino, direttore tecnico del nuovo Centro – permetteranno la realizzazione di fondamentali e innovativi studi multidisciplinari di base e preclinici condotti da fisici, oncologi radioterapisti e biologi afferenti anche al Cnr pisano all’Infn". Simone Capaccioli, direttore del Cisup.

"Tengo a sottolineare – ha detto Mancarella - il valore che questo progetto ha, non solo per l’Università di Pisa e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, ma per tutta la comunità scientifica della nostra città". "Oggi con l’inaugurazione di questo potentissimo nuovo acceleratore - ha concluso il direttore generale AOUP, Silvia Briani – si porta a compimento il primo tassello del progetto di ricerca ‘Electron Flash Therapy’ per la cura dei tumori che può entrare nel vivo con la macchina a disposizione. Con l’occasione voglio ricordare che nel progetto del nuovo ospedale sono previsti 4 bunker per ospitare strumentazione ad altissima tecnologia". Mario Costa del Cnr-In aggiunge: "Il nostro ruolo è quello di portare avanti, organizzare e valutare la ricerca preclinica sia nostra che quella di gruppi italiani e stranieri che stanno già chiedendo di utilizzare lo strumento". Antonio Mazzeo presidente del consiglio regionale, ricorda i finanziamenti che arriveranno dal Pnrr. "Abbiamo di fronte una grande occasione. I finanziamenti non serviranno solo a rimpiazzare macchinari obsoleti ma serviranno anche per le sfide tecnologiche che prolungano la vita e migliorano la vita dei pazienti". Alla inaugurazione, era presente anche il presidente del consiglio comunale Alessandro Gennai e Simone Capaccioli, direttore del Cisup ha fatto gli onori di casa.

Carlo Venturini