
Traumi sportivi e cure innovative Il futuro è la medicina rigenerativa
Lunedì 12 giugno, l’Auditorium “Muzio Fratta” della Casa di Cura San Rossore, ha ospitato il nuovo appuntamento di San Rossore Academy. Il professor Enrico Castellacci, esperto in Medicina dello Sport e Ortopedia e Traumatologia, è stato il responsabile scientifico del convegno avente sul tema “La medicina rigenerativa in traumatologia dello sport”. Da 15 anni Castellacci segue da molto vicino gli sviluppi della medicina rigenerativa. Nonostante negli ultimi anni in ambito ortopedico gli sforzi siano andati verso la medicina sostitutiva, il professor Castellacci (e con lui moltissimi altri esperti) protende per un futuro alternativo in cui la soluzione a traumi e incidenti nello sport si trova già dentro di noi. "Mi sono appassionato alla medicina rigenerativa più di quindici anni fa– ha spiegato – , quando ancora non era un argomento di moda, oggi tutti gli studi scientifici vanno verso la cosiddetta medicina sostitutiva. Negli ultimi anni sono stati fatti sforzi enormi dal punto di vista medico, scientifico, tecnologico, per trovare delle sostituzioni alle articolazioni con protesi sempre più valide, oggi le protesi di ultima generazione risolvono tanti problemi non solo medici ma anche di tipo sociale". La medicina rigenerativa è il futuro e ha lo scopo di riparare organi o tessuti danneggiati da malattie, da traumi o dall’invecchiamento attraverso l’utilizzo di tecniche innovative come le cellule staminali mesenchimali o la stimolazione della rigenerazione tissutale attraverso i derivati del plasma ad alta concentrazione di piastrine. In pratica, la medicina rigenerativa mira alla riparazione biologica più che alla sostituzione. Primo relatore è stato il dottor Gianluca Ciapini, specialista in Traumatologia, con la relazione dal titolo "L ’utilizzo del PRP nelle patologie tendinee". Il PRP (plasma ricco di piastrine) ha importanti applicazioni nella cura e nella terapia di patologie come le tendinopatie acute e croniche, nelle epicondiliti, nella osteoartrosi del ginocchio e dell’anca, nella lesione della cuffia dei rotatori, e nella patologia osteo-muscolare legamentosa come la fascite plantare. Valido precursore nelle procedure di riparazione chirurgica delle lesioni dei legamenti, è un preparato biologico altamente rigenerativo per il trattamento della cartilagine e del menisco. Tra i vantaggi riscontrati nell’utilizzo del PRP ’assenza di effetti collaterali (quali allergie o intolleranze) e la stimolazione dei processi riparativi e di crescita dei tessuti lesi. Al convegno hanno presenziato anche i dottorii Daniele Faraggiana, Guido Luppichini, Marco Vaglini, Ubaldo Sidoti, Paolo Parchi, Giovanni Santarelli, Carlo Giammattei e Simone Casarosa. Altro approfondimento è stato sul ruolo della Ozono Ossigeno terapia, il ruolo delle onde d’urto nello sportivo e i protocolli riabilitativi.