REDAZIONE PISA

"Ci sono ora 290 detenuti. Un progetto per il carcere con ingegneri e architetti"

Una "visita costruttiva". L’ha organizzata ieri nella casa circondariale Don Bosco di Pisa la Camera Penale di Pisa, aderendo all’astensione...

La visita organizzata ieri nella casa circondariale Don Bosco di Pisa dalla Camera penale pisana in collaborazione con la direzione e la presidenza del consiglio regionale

La visita organizzata ieri nella casa circondariale Don Bosco di Pisa dalla Camera penale pisana in collaborazione con la direzione e la presidenza del consiglio regionale

Una "visita costruttiva". L’ha organizzata ieri nella casa circondariale Don Bosco di Pisa la Camera Penale di Pisa, aderendo all’astensione dalle udienze penali indetta dalla giunta nazionale delle Cpi fino a domani. La protesta è contro il decretto sicurezza e la situazione delle carceri. "Manifestiamo in modo costruttivo – spiega la presidente della Camera penale di Pisa, l’avvocato Serena Caputo – La risposta al problema sicurezza non può essere il carcere". "Oggi entreremo grazie alla direttrice – aggiunge poco prima del sopralluogo – Abbiamo invitato interlocutori qualificati (ingegneri e architetti) per acquisire pareri come tecnici. La capienza è di 200 detenuti e al momento sono 90 in più. Ma oggi parleremo di progettazione con un tavolo di confronto aperto". La direttrice Alice Iazzarotto aggiunge: "La situazione è complessa. E questa non è una novità. Sono arrivata da pochi mesi e ho preso contezza solo da poco. Sono molto motivata. La mia idea è aprire le porte dell’istituto alla città. L’idea è invitare occhi esperti a vedere la struttura e capire che cosa si può fare e come la società esterna ci può aiutare". Con loro anche il presidente del consiglio regionale, Antonio Mazzeo, che ha sostenuto la visita. "L’iniziativa si concluderà con un progetto concreto e un messaggio forte. Il grado di civiltà di un Paese si misura osservando la condizione delle sue carceri. Ecco, occorre lavorare perché chi è stato detenuto esca come una persona diversa. La repressione non è la strada giusta".

La delegazione (non tutti sono entrati) è stata guidata dalla presidente della Camera Penale di Pisa e dai referenti locali dell’osservatorio carcere per la CP di Pisa, avv. Chiara Benedetti e Massimiliano Soldainj, dall’avv Laura Antonelli, past president della CP di Pisa ed attuale membro della giunta Ucpi e dagli avvocati Alessandro Niccoli, Andrea Cariello e Irene Braca.

Antonia Casini