Pisa, il mondo ai piedi della Torre. “Aprire alla città? Un vero successo”

Il bilancio di Maestrelli (Opera primaziale): "E’ stata la festa di tutti". L’assessore alla Cultura, Bedini: "Ora lavoriamo per il biglietto unico"

Pisa, 11 agosto 2023 – “E’ stata una serata davvero molto emozionante perché ci aspettavamo un importante afflusso di persone, ma non così tante e vedere così tanta gente mi ha provocato un tuffo al cuore". Il presidente dell’Opera primaziale pisana, Andrea Maestrelli, commenta così il pienone registrato da piazza dei Miracoli mercoledì sera per le celebrazioni degli 850 anni della Torre pendente con il concerto di pianoforte del maestro iraniano, Ramin Bahrami e i monumenti gratuitamente aperti fatta eccezione per il Campanile più famoso al mondo che si è presentato con un’illuminazione e una presenza scenica senza pari. Migliaia di persone che hanno animato fino a notte fondo "il prato dei Miracoli" tanto caro a D’Annunzio.

"E’ la conferma che di fronte a eventi di particolare interesse e adeguatamente comunicati - spiega Maestrelli - il pubblico risponde. E’ senz’altro un’iniziativa che possiamo ripetere in altre occasioni speciali. Mi ha fatto molto piacere vedere che in piazza c’erano tanti pisani, non solo residenti in città, ma arrivati anche da fuori, arrivati per godere di questa festa che è anche la loro festa". L’apertura alla città è un refrain che Maestrelli, fin dal suo insediamento, continua a ripetere in ogni occasione. "In questa piazza, nella nostra Cattedrale, nel nostro Campanile e nei nostri musei - conclude - c’è tutta la nostra storia ed è con questo spirito che celebriamo gli 850 anni dalla posa della prima pietra di questo monumento unico al mondo".

In piazza a godersi uno spettacolo irripetibile l’altra sera c’era anche l’assessore alla Cultura, Filippo Bedini: "Sinergia e collaborazione sono le parole chiave per proseguire su questa strada ed è per questo che insisto sul biglietto unico per i monumenti pisani, anche se spesso vengo visto come un marziano. Eppure questa soluzione è già adottata quasi ovunque all’estero". Nella "leadership della Torre e di piazza dei Miracoli" crede molto anche Bedini "pur lavorando per fare in modo che i turisti che arrivano lì siano convogliati anche alla scoperta di altri luoghi meritevoli in città e questo è anche l’obiettivo dell’amministrazione lavorando soprattutto sulla comunicazione e sulla cartellonistica per far capire, soprattutto agli stranieri, che oltre la Torre c’è molto altro e a poche centinaia di metri di stanza: penso a piazza dei Cavalieri e ai Lungarni". Per farlo, conclude l’assessore alla Cultura, "è necessario ripensare anche il sistema dei flussi superando il nodo di via Pietrasantina che non può continuare a essere l’unica via d’accesso al sito Unesco".