Tornano le giornate Fai. Gli appuntamenti a Pisa con passeggiate e visite tra storia e leggenda

Previsto un percorso guidato nel quartiere di San Martino. In programma anche un’iniziativa a Cascina per scoprire la Badia di San Savino.

Tornano le giornate Fai. Gli appuntamenti a Pisa con passeggiate e visite tra storia e leggenda

Tornano le giornate Fai. Gli appuntamenti a Pisa con passeggiate e visite tra storia e leggenda

Domani e domenica tornano le giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato alla valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico del nostro paese, giunto alla sua trentaduesima edizione. Per quanto riguarda Pisa, sarà possibile partecipare ad una passeggiata nel quartiere di San Martino, incentrata sulla storia di tre donne: Kinzica, Bona e Ubaldesca; a Cascina sarà invece possibile scoprire la Badia di San Savino, in località Montione, a 5 chilometri da Pisa. Le due visite, di circa 30 minuti ciascuna, non necessitano di prenotazione; in caso di grande affluenza, la chiusura del bene potrebbe essere anticipata. La passeggiata organizzata a Pisa, di circa 300 metri, sarà per tutti l’occasione per approfondire la storia della città attraverso la vita di tre donne famose. Ad accompagnare i visitatori saranno gli Apprendisti Ciceroni della IV AT dell’I.I.S. ‘Pacinotti’, coordinati dal professor Luca Cipriani, che introdurranno brevemente la storia del quartiere e della chiesa, ma soprattutto la vita di Bona sepolta nella chiesa, attualmente in restauro.

Il percorso proseguirà in via San Martino per scoprire la leggenda di Kinzica e le trasformazioni delle case torri in palazzi. Ultima tappa di questa apertura sarà presso la chiesa di San Sepolcro, per avvicinarsi ad Ubaldesca, la santa laica guaritrice dei bambini. Il Banco FAI e l’avvio della passeggiata saranno presso la Chiesa di San Martino in via San Martino, sotto la loggia di Santa Bona, facilmente raggiungibile dal centro della città e da località limitrofe, grazie alla prossimità con le fermate degli autobus, la stazione ferroviaria di Pisa Centrale, e le piste ciclabili.

Appuntamenti anche nel resto della regione: in totale sono 35 le aperture straordinarie di altrettanti luoghi che, grazie al FAI, potranno essere visitati sotto una luce originale e insolita: borghi, palazzi storici, luoghi di ricerca e innovazione, di archeologia industriale, case private, botteghe e luoghi di antichi mestieri, luoghi in cui è in corso un restauro, luoghi di natura e cultura. Un fine settimana per addentrarsi nelle tante realtà e storie del patrimonio culturale e paesaggistico italiano e sentirsi parte del loro racconto. "Il FAI - ha detto il presidente Giani - ci aiuta a conoscere e far conoscere la Toscana più bella e spesso la più nascosta. Anche questa primavera, sono aperti 35 luoghi che si inseriscono nell’offerta di 750 realtà in Italia che verranno aperte nelle due tradizionali giornate, consentendoci di scoprire luoghi straordinari. Il FAI contribuisce alla scoperta di quella Toscana diffusa, immagine e progetto in cui crediamo molto, che non corrisponde alle città che richiamano milioni di turisti, ma a giacimenti culturali straordinari altrettanto belli, che rappresentano quell’elemento di così grande fascino da rendere la nostra regione la più attrattiva sul piano internazionale".

"Siamo giunti alla 32° edizione - ha detto la presidente FAI Toscana, Rosita Galanti Balestri - delle giornate FAI di Primavera. Ringrazio i comuni, gli enti, le istituzioni, i privati proprietari dei beni che hanno permesso queste aperture con le quali si racconterà la nostra bella regione. Visiteremo palazzi delle istituzioni e dimore private, stabilimenti produttivi, borghi, parchi, chiese. Un ringraziamento a tutte le delegazioni, ai gruppi, ai volontari, agli apprendisti ciceroni che sono la grande forza di queste giornate e senza tutti loro non sarebbe possibile realizzarle".

Stefania Tavella