
Titta Ruffo Il grande baritono
L’Accademia dei disuniti di pisa presenta lo spettacolo "Titta Ruffo, la voce senza confini" oggi alle 17:30 nella sala a lui dedicata del Verdi. Nel 2023 (2024 stile pisano) l’Accademia dei Disuniti di Pisa celebra i 400 anni dalla fondazione con numerosi eventi, durante l’arco dell’anno, che rispecchiano la sua vocazione di riscoperta e valorizzazione della tradizione, della storia e della cultura Pisana. Tra essi, anche un ciclo di conferenze dedicate alla posizione della città nel secolo della sua nascita, il ‘600, dal punto di vista della gastronomia, della scienza di Galilei, della medicina e farmacopea e della musica.
Oggi lo spettacolo avrà il patrocinio del Comune di Pisa, della Provincia di Pisa e della Fondazione Teatro Verdi. È l’occasione per celebrare uno dei più grandi baritoni di tutti i tempi, a 70 anni dalla sua morte; un cittadino pisano che ha dato lustro alla nostra città, con letture e brani musicali, fra cui una incisione con la sua voce originale, sul filo dei ricordi di chi lo ha conosciuto e vissuto accanto, con racconti biografici ed aneddoti che lo mantengano nel patrimonio della memoria dei suoi concittadini. Titta Ruffo, pseudonimo di Ruffo Cafiero Titta, nacque a Pisa nel 1877 e fu figura artistica rivoluzionaria, paragonata per certi aspetti a quella che fu il quasi coetaneo Enrico Caruso in campo tenorile, sia per le doti vocali, eccezionali per volume e scurità di timbro, sia per quelle interpretative, improntate a una verità drammatica. Si formò fondamentalmente da autodidatta. In alcune audizioni fu notato per la sua eccezionale voce, potente e bronzea. La prima scrittura fu a Roma, dove a vent’anni debuttò al Teatro Costanzi nel ruolo dell’Araldo in Lohengrin, cui seguì una tournée in Calabria e in Sicilia. A soli 22 anni debuttò in Rigoletto, ruolo che contribuì più di ogni altro alla sua fama. A Pisa ritornò nel 1898 al Teatro Politeama ne Il trovatore e in Lucia di Lammermoor. Tanti Accademici si sono coralmente impegnati per questo evento: i testi sono a cura di Francesco Lattanzi, la regia di Massimiliano Barsotti, le letture di Claudia del Chicca, Fabiano Cambule, Guia Maria Brunetti, Marco Rossi, Francesco Lattanzi, Veronica Manghesi, Massimiliano Barsotti, Paolo Stefanini, Sandra Lucarelli, Sergio Simi. Il Maestro Michele Malvaldi accompagnerà al pianoforte il baritono Roberto Abbondanza. Con la partecipazione del presidente APAL – Associazione Pisana Amici della Lirica Titta Ruffo – dott. Mario Pellegrini Filippeschi. Ingresso libero.