
PISA
Un nerazzurro senza confini, da Pisa al Brasile, nella regione di Paranà, per una scelta di vita. Stefano Busellato vive nel paese carioca da 5 anni ed è un professore universitario di filosofia. Lì ha conosciuto la sua compagna, Annamaria Lorenzoni, brasiliana, ma di origine italiana, nel paese da quattro generazioni. "Al nerazzurro si è appassionata anche lei – rivela Busellato. – Da 3 anni ormai tifa Pisa. Qui sono abituati al calcio della selecao, in cui se non vinci 4-0 ci resti male. Ha imparato che la cosa più bella è soffrire, che non c’è soddisfazione più grande di tifare per una realtà piccola in antitesi alle solite squadrone abituate a vincere tutto". Busellato ha anche un suo personale record: "Da quando sono in Brasile ho avuto una striscia di risultati utili di 32 partite, 23 vittorie e 9 pareggi". Il tifoso pisano in sudamerica infatti fa regolarmente la spola tra Pisa e la regione di Paranà quando può e, negli ultimi 2 anni, quando torna nella città rossocrociata, i nerazzurri non riescono a vincere. Quando invece si trova in terra straniera, la squadra si trasforma. "Questo è un record curioso – ammette Busellato – ed è stato interrotto solo recentemente quando la squadra ha perso contro il Pordenone e Birindelli ha colpito la traversa negli ultimi minuti di gioco. Nel dubbio però se la squadra andrà ai playoff, non mi muoverò dal Brasile ad agosto". Il gruppo di D’Angelo ha conquistato il cuore di Stefano Busellato, ma anche della sua Annamaria: "Mi piace molto questa squadra. D’Angelo mi ha stupito. L’impressione è che il Pisa sia una bella famiglia, al di là del lato sportivo. Annamaria stravede per Gucher, mentre io adoro De Vitis e Lisi, che ho ribattezzato ‘Lisinho’. Senza dubbio è lui il più ‘brasiliano’ del gruppo. Gori invece è il più forte. I playoff? Se ci andiamo, il Pisa deve provare a vincerli". Nella regione di Paranà Busellato ha anche conquistato i locali: "Ormai in un Bar di amici tifano Pisa anche loro. Dopo Trieste li ho fatti festeggiare per la promozione del Pisa e ci sono due maglie appese bella vista".
Michele Bufalino