
Gente in fila al Cup
Pisa, 18 marzo, 2015 - CODE per il ticket: all’ospedale Santa Chiara i disagi continuano. Dopo 24 ore la situazione rimane, più o meno, la stessa che abbiamo registrato lunedì. Una delle due macchinette rimane rotta, mentre l’altra non accetta ancora le nuove banconote da 10 euro. L’aria dunque è sempre pesante tra gli utenti in attesa. Siamo tornati a controllare nella struttura sanitaria del centro storico proprio nello stesso orario di ieri, intorno alle 11. L’attesa allo sportello è lunga e snervante, anche se diversa. Le persone presenti sono una trentina, circa un quarto rispetto al centinaio del giorno precedente. Gli umori però sono sempre gli stessi. Gli utenti in attesa hanno anche altri problemi rispetto a quello della tempistica. Qualcuno in coda infatti ci spiega che «per molti la macchinetta non è semplice da utilizzare e servirebbe maggiore assistenza». «Per esempio – sostiene un utente – sarebbe già un passo avanti ricevere l’aiuto di giovani che fanno servizi di volontariato o che appartengono a servizi sociali per dare una mano in caso di necessità».
SULLA QUESTIONE interviene in una nota la Aoup. «Come già rappresentato in altre occasioni, tutte le attività legate all’accettazione (ricoveri e prestazioni ambulatoriali) sono coinvolte in un progetto di profonda riorganizzazione già avviato in prima battuta sullo stabilimento di Cisanello che sta dando i primi segnali positivi. Lunedì infatti è stato aperto un ulteriore punto di accettazione ambulatoriale al polo endoscopico dell’Edificio 30 (ingresso C, piano seminterrato), che accoglie all’incirca 700 pazienti a settimana. Questo potenziamento ha determinato subito una riduzione delle file ai box dei punti di accettazione unificata dell’Edificio 30 (ingressi E ed A)». «Al contempo – informano dalla Aoup –, in molte specialistiche di Cisanello, l’accettazione delle visite di controllo è stata già decentrata nei reparti. Questo sistema verrà esteso a tutte le unità operative in attesa dell’entrata a pieno regime della prescrizione elettronica, che dovrà eliminare definitivamente le file agli sportelli. Siamo fiduciosi che l’intero progetto possa migliorare i percorsi di accesso e ridurre in modo strutturale le file alle accettazioni. Fermi restando pertanto i primi benefici apprezzabili nel mese di marzo, come da impegni presi, la piena realizzazione del processo si vedrà però nel corso dei prossimi mesi. Anche le problematiche legate al funzionamento dei riscuotitori automatici saranno risolte con l’imminente sostituzione delle vecchie macchine (procedura in corso)». «PREMESSO ciò, le attese verificatesi al Santa Chiara – per le quali l’Aoup si scusa con gli utenti – devono considerarsi un fatto insolito poiché raramente si presentano criticità in quello stabilimento e, oltretutto, la sala non presenta problemi di comfort. Quanto ai disservizi delle due macchinette per il pagamento automatico, va detto che una di esse era stata vittima di tentativo di furto con manomissione. I ritardi nella manutenzione rientrano nei disservizi che hanno spinto l’Azienda al rinnovamento di tutto il parco macchine».