"Superata la siccità con gli investimenti"

"Premesso che le tariffe del servizio idrico sono stabilite dall’Autorità Idrica Toscana sulla base degli investimenti previsti nei vari territori, il costo medio di una bolletta nel Basso Valdarno, per un’utenza domestica residente di un nucleo familiare composto da tre persone, è di 409,1 euro, un valore più che dimezzato rispetto a quello riportato nell’articolo", cioè rispetto alle cifre fornite da Adic Toscana e dal Forum toscano dei movimenti per l’acqua in questa stessa rubrica, nel numero pubblicato lunedì 12 settembre e dedicato appunto a consumi e costi dell’acqua. A prendere nettamente le distanze dalle associazioni consumatori è Acque Spa, colosso che gestisce acquedotto, fognatura e depurazione per 800mila cittadini in 55 comuni nelle province di Pisa, Firenze, Pistoia, Lucca e Siena.

"Francamente, stentiamo a comprendere attraverso quale calcolo – spiega l’azienda – si sia giunti ai valori indicati dalle associazioni: possiamo solo ipotizzare che sia stato attribuito un consumo medio di acqua di gran lunga superiore a quello reale, che non trova neppure lontanamente riscontro nei nostri sistemi". "Del resto, pur non sottovalutando l’impatto delle tariffe dei servizi pubblici nell’economia delle imprese e delle famiglie, negli ultimi 20 anni – sottolinea Acque - il sistema tariffario ha consentito nel Basso Valdarno investimenti per oltre 1 miliardo nel servizio idrico, che si sono tradotti in sostituzione delle condotte, digitalizzazione delle reti, estensione del sistema fognario e potenziamento della depurazione, con crescenti benefici a favore del territorio, dell’ambiente e dei cittadini".

"In un anno caratterizzato da una delle più gravi siccità della storia contemporanea, proprio grazie agli investimenti effettuati, fino a oggi – conclude – è stato possibile scongiurare razionamenti e limitazioni, assicurando al contempo un livello del servizio adeguato e senza particolari criticità. Inoltre a disposizione delle utenze deboli esiste una serie di strumenti come il bonus sociale idrico e, in Toscana, il bonus idrico integrativo, allo scopo di attenuare l’impatto delle bollette e garantire una maggiore equità nell’accesso al servizio".