Alessandra Nardini* Sono tornata al cimitero di Cascina, come avevo già fatto in occasione della Festa della Toscana, perché per me essere lì in questa data ha sempre un grande significato. Sono stata, insieme al presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo, al sindaco cascinese Michelangelo Betti accompagnato da una rappresentanza della giunta di Cascina, al vicesindaco di Vicopisano andrea Taccola e alla professoressa Cristina Centrella, sulla tomba di Gregory Summers, il quarantottenne texano che, prima di essere giustiziato con un’iniezione letale, aveva espresso il desiderio di essere sepolto proprio qui, in Toscana, a Cascina. Lo aveva fatto perché questa è stata la prima terra al mondo ad aver abolito la pena di morte e perché fu proprio con le studentesse e gli studenti di una scuola secondaria di primo grado di Cascina che Gregory ebbe un fitto scambio epistolare, che gli fu di grande conforto nel braccio della morte. È una storia di profondissima umanità che penso rappresenti davvero pienamente il senso di questo giorno ed è ancora più significativo che la scelta di quest’uomo sia legata proprio al rapporto con le studentesse e gli studenti di una scuola, il luogo privilegiato per costruire un mondo di dove al primo posto ci sia sempre il rispetto dei diritti e della dignità umana. *Assessora regionale all’Istruzione dopo la cerimonia per la Festa della Toscana 2022