’Sulla cartellina tracce del 36enne e della vittima’

Il DNA dell'imputato è stato trovato su scarpe e cartellina della vittima Seung a Pisa. La dottoressa Spinetti ha confermato la corrispondenza al 100% dei profili genetici. La difesa ipotizza una datazione del materiale biologico, ma la scienziata sottolinea la stabilità delle tracce nel tempo.

’Sulla cartellina tracce del 36enne e della vittima’

’Sulla cartellina tracce del 36enne e della vittima’

Il Dna dell’imputato è stato trovato sulla cartellina e sulle scarpe di Seung. La dottoressa Isabella Spinetti, pisana, lavora (oggi è dirigente biologico) nel Laboratorio Genetica Forense (Unità Operativa Medicina Legale) della nostra città dal 1987. Ha spiegato in aula gli esami effettuati. "Sulle scarpe rosse (che il 36enne avrebbe indossato nel momento dell’aggressione per poi gettarle, sono state recuperate in partenza per l’Africa, ndr) sono state eseguite tamponature mirate per vedere chi fosse l’utilizzatore. E’ stata rinvenuta una traccia riferibile all’imputato". La cartellina arancione che dai video delle telecamere sembra essere stata portata dietro dall’omicida. "Nelle due alette c’era un profilo misto compatibile con il profilo genetico dell’imputato e della dottoressa". Spinetti ha poi risposto alla pm che chiedeva se ci fosse certezza che le tracce rispondessero ai due. "Le indagini si sono avvalse di un software per trattare tracce miste. Elaborando i dati è uscito fuori un valore biostatistico forte: i due profili genetici corrispondono al 100%". Poi il dna di un terzo soggetto che non può essere portatore della traccia mista". La difesa si concentra sulla datazione. "Potrebbe essere stata prodotta nel 2019 quando Seung ha avuto un contatto diretto con Capovani?". "Scientificamente è possibile ma per la mia esperienza, dopo 4 anni le tracce labili sarebbero state distrutte con altro materiale biologico".

A. C.