REDAZIONE PISA

Stipula atti sugli immobili Peep Convenzione tra il Comune e il Consiglio Notarile distrettuale

Il vicesindaco Bonsangue: "Vogliamo agevolare chi vorrà aderire"

Il Comune di Pisa ha firmato ieri la convenzione con il consiglio notarile distrettuale di Pisa per la stipula di atti relativi agli immobili Peep. Il documento firmato riguarda in particolare gli atti di trasformazione di superficie in piena proprietà mediante cessione del diritto di proprietà dell’area e la rimozione di vincoli derivanti da convenzioni urbanistiche per zone Peep e l’intesa, spiega una nota dell’amministrazione, "ponendo un tetto alle tariffe massime per gli atti, permetterà di realizzare un notevole risparmio di costi per i cittadini fissando le tariffe". "L’amministrazione comunale si è resa facilitatrice - osserva il vicesindaco, Raffaella Bonsangue - di un percorso che ha l’obiettivo di agevolare e far risparmiare i cittadini. La Giunta prima e poi il Consiglio avevano adottato la disciplina per trasformare il diritto di superficie in proprietà per le abitazioni in area di edilizia popolare e di liberare questi immobili dai vincoli di destinazione in modo da dare ai titolari la facoltà di avere un bene pienamente commerciale e senza vincoli. Successivamente abbiamo deciso di concordare anche delle tariffe per la stipula degli atti notarili, spesso gravosi, per agevolare chi vorrà aderire". Le tariffe fissate vanno da un minimo di 1100 euro per i beni fino a 37 mila euro di valore, a 1350 per quelli fino a 55 mila euro. La convenzione per il Comune è stata sottoscritta dal dirigente del Patrimonio, Claudio Grossi, e per il consiglio notarile dal presidente, Claudio Calderoni. Presente all’incontro anche la vicepresidente, che ha seguito l’iter del progetto, Barbara Bartolini. "E’ sempre complesso fissare una tariffa – conclude Calderoni – perché le tariffe professionali sono di fatto abrogate. Abbiamo seguito le disposizioni del codice deontologico notarile che assegna poteridoveri al Consiglio notarile di organizzarlo e abbiamo agito nelll’interesse dei consumatori".