
Trapani, in primo piano, con Biondi e Nardella e altri militanti dem
di Gabriele Masiero
Prima l’appello all’unità poi una cena che sigla, di fatto, la nascita di un’altra corrente dentro il Pd pisano. E’ quella che fa capo all’ex sindaco di Firenze, Dario Nardella, e alla quale, stando alla foto pubblicata sui social dal capogruppo in consiglio comunale, Matteo Trapani, fanno parte oltre a lui anche il consigliere comunale Marco Biondi, il consigliere comunale del Pd di San Giuliano Terme, Andrea Garfagnini, e altri militanti riconducibili, stando ai rumors interni al partito, a 41 firmatari dell’appello in cui di fatto si ritira l’appoggio a Mario Iannella, candidato riformista alla segreteria cittadina invocando una "nuova piattaforma programmatica unitaria". Lo schema proposto alla vigilia del congresso cittadino, però, sembra portare dritto all’ennesima conta interna con buona pace di una base che da anni in città chiede di mettere da parte i personalismi per lasciare campo libero (largo o stretto che sia) a una rinnovata unità per provare a riconquistare la città governata dal centrodestra, capace di vincere anche alle politiche nel collegio uninominale. Una scelta sullo sfondo della quale potrebbero esserci anche la nomina del nuovo presidente di Geofor e le candidature per le regionali di ottobre (circola il nome di Ida Di Crosta attualmente nel cda di Retiambiente).
Se l’obiettivo della nuova corrente nardelliana, però, era convincere il candidato riformista alla segreteria, Mario Iannella, il tentativo è fallito: "Abbiamo intrapreso un progetto politico ambizioso, fondato su proposte concrete - scrive il candidato in una nota - che mettono al centro commercio, sanità, infrastrutture, rapporti con le grandi realtà occupazionali, digitalizzazione del partito e altri temi cruciali per il futuro. E domani presenterò la mia candidatura che ha già raccolto più di 200 firme. Comprendo e condivido le preoccupazioni di molti iscritti, tanti dei quali hanno scelto di sostenermi, che chiedono unità. Voglio rassicurarli: ci siamo fatti carico di queste preoccupazioni e continueremo a farlo con senso di responsabilità e spirito costruttivo".
Altro che passo indietro, Iannella tira dritto: "Da ottobre sto chiedendo un confronto aperto e un impegno collettivo per costruire Una sintesi che parta dai contenuti: temi, programma, prospettive organizzative per la città, ma dall’altra parte non ho riscontrato un progetto politico alternativo né una candidatura con la quale interloquire. Se ne prossimi giorni dovesse emergere una proposta diversa, ribadisco sin d’ora la mia piena disponibilità a un confronto serio, che parta da ciò che serve ai cittadini e al Pd, non da nomi, veti o logiche correntizie".