CARLO BARONI
Cronaca

Decine di milioni in fumo: "Lotta al gioco d’azzardo"

In campo la Società della Salute con "Play4Fun": scuola, lavoro e popolazione. Obiettivo del progetto: combattere una piaga che colpisce migliaia di cittadini .

La Società della Salute sta mettendo in campo una serie di misure contro il gioco d’azzardo (. foto di repertorio

La Società della Salute sta mettendo in campo una serie di misure contro il gioco d’azzardo (. foto di repertorio

Gli schiavi del gioco. Per slot e videopoker e gratta e vinci. Una valanga milioni di euro in fumo nel gioco d’azzardo nei Comuni della Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa. Numeri da capogiro che raccontano una piaga. Un insieme di situazioni che interessano in modo trasversale la popolazione, ma che faticano ad acquisire anche una loro piena visibilità sociale. Un fiume di soldi. Basti pensare che a Castelfranco – nell’anno in questione – sono stati spesi quasi 12 milioni, oltre 7 a Montopoli, quasi 19 a San Miniato e più di 21 a Santa Croce. Per tutti questi motivi la Società della Salute sta mettendo in campo una serie di misure che dovranno agire sia sul versante della prevenzione che del contrasto vero e proprio al gioco d’azzardo. Il progetto si chiama “Play4Fun” ed è articolato in tre ambiti di intervento. Il primo, rivolto alla popolazione generale, prevede l’attivazione di 3 sportelli di ascolto (Empoli, Fucecchio e Certaldo), a cui se ne aggiungono altri due già presenti (Castelfiorentino e San Miniato): luoghi presidiati da operatori e volontari che offrono ascolto, informazione, sensibilizzazione e orientamento verso i servizi del territorio. L’intento è quello di diffondere conoscenza in modo capillare, anche con azioni che vedono coinvolte associazioni sportive e comunità straniere, e una campagna informativa multicanale che intende responsabilizzare anche i gestori delle attività autorizzate al gioco legale.

Ad integrazione di queste attività si svolgeranno eventi pubblici di sensibilizzazione rivolti a differenti fasce di popolazione. Il secondo ambito, che riguarda il mondo del lavoro, prevede momenti di confronto e approfondimento con alcune aziende “sensibili” locali, contando sul supporto delle associazioni di categoria e dei soggetti sindacali con le proprie rappresentanze. L’ultimo ambito, che vedrà la sua attuazione nel corso del prossimo anno scolastico, coinvolge il mondo della scuola. Il percorso si concluderà con un evento finale a giugno 2026, rivolto sia al mondo della scuola che alla popolazione in generale, ispirato al modello “disconnect-day”, una giornata senza smartphone e connettività per riscoprire il valore del tempo, della compagnia, delle emozioni reali.

Carlo Baroni