SIMONA
Cronaca

Sotto al palco voglio stare anche io disabile

Vasco Rossi e Simona Ciappei

Simona

Ciappei*

Se non è un diritto per tutti, allora è un privilegio. Da quando sono in sedia a rotelle ho scoperto quante difficoltà e discriminazioni subisce una persona disabile che ama andare ad un concerto. È un’odissea, snervante già dalla modalità di richiesta, con tante limitazioni quali il poter partecipare con una sola persona e comprare un biglietto senza sapere dov’è l’area apposita, con la certezza, che quel posto sarà un piccolo recinto ai margini lontano da tutto. Spettatori indegni. Nel 2022. Con persone che credono che un disabile sia privilegiato. Con esseri umani che parlano di inclusione di altri esseri umani perché si sono arrogati il diritto di dirci che la diversità deve dividere quindi bisogna includerla. Decidono loro cosa è meglio per me. Rivendico la libertà di scelta che ha chi cammina sulle proprie gambe. La possibilità di acquistare un biglietto pit gold, spendendo di più per stare sotto il palco, o in un’area più distante (ma dignitosa!) e spendere meno. Da quando ho iniziato questa battaglia mi viene detto che sotto al palco i disabili non possono stare per sicurezza ed io ho sempre pensato che un’area sicura, lì, si può creare e che, anzi, è il posto più sicuro! Ci mettono in recinti di legno rialzati dove, se succede qualcosa, siamo gli ultimi ad essere sfollati dopo la marea di gente presente. Noi che usciamo con la stessa marea di gente ad ogni fine concerto… Sono stata al concerto di Irama a Todi, organizzato dall’Umbria Music Festival e ho visto che avevo ragione. Persone in sedia a rotelle sotto il palco, due uscite di sicurezza, mezzi di soccorso e personale sanitario oltre che quello della sicurezza vicino a noi. Ombra del sotto palco e molti più posti a disposizione visto che eravamo in fila per tutta la lunghezza del palco. E chi era venuto con la famiglia? Un accompagnatore accanto ed altri due dietro in seconda fila. Dietro noi transenne sicure a proteggerci. E non abbiamo tolto visibilità a chi era dietro. Dopo anni, mi sono sentita viva, degna, felice. La stessa felicità di tutti i presenti.

*SuperSimo Sottoilpalcoancheio