Sfigurata da una malattia: "A Pisa ho ritrovato il sorriso"

Simona Fuso soffriva del Morbo di Basedow che le provocava la deformità dell’occhio sinistro: "Al Santa Chiara il professor Cigna mi ha ricostruito il volto".

Sfigurata da una malattia: "A Pisa ho ritrovato il sorriso"

Sfigurata da una malattia: "A Pisa ho ritrovato il sorriso"

"La sanità pubblica è un’eccellenza da tutelare, è grazie a lei se oggi io ho di nuovo un volto". Un messaggio sicuramente rincuorante quello di Simona Fuso, umbra di origine ma pisana di adozione, che si è legata alla città della torre pendente grazie al suo settore ospedaliero. La complessa vicenda di Simona comincia nel 2005, quando le viene diagnosticato il Morbo di Basedow, una forma autoimmune della tiroide che ha tra le conseguenze una sporgenza dell’occhio sinistro in avanti e la retrazione della palpebra dell’occhio destro, causando una seria deformità del volto. Dopo un primo approccio per curare il problema nella sua regione d’origine, Fuso decide di farsi curare a Pisa dal professor Pinchera, noto medico dell’Ospedale di Cisanello. "La mia malattia si è risolta nel 2017, lasciandomi però il volto deformato, con tutte le difficoltà psicologiche che questo ha causato, lavorando molto a contatto col pubblico". Nel 2017 la signora Fuso torna a Pisa per parlare con un altro luminare della sanità, il professor Sellari Franceschini, che la sottopone a un intervento di decompressione orbitaria, operazione spesso necessaria per chi ha sofferto di Basedow per evitare problemi gravi alle orbite: "L’operazione funziona ma causa una deformazione che può essere risolta soltanto tramite chirurgia plastica. Così faccio la conoscenza di un giovane e talentuoso chirurgo plastico dell’ospedale Santa Chiara, il professor Emanuele Cigna, che mi ha presa in cura". Nonostante il primo intervento di Cigna non vada a buon fine, lei non perde la fiducia nel chirurgo e nella sua equipe, malgrado la sua situazione risulta sempre più delicata. "Durante il periodo Covid psicologicamente è stata dura - spiega - ero costretta a stare per molto tempo in video e i miei problemi fisici risultavano più evidenti. Fortunatamente a Cisanello mi sono sempre rimasti vicini e Cigna mi ha operato tre volte tra il 2021 e il 2023. Impegno che ha dato i suoi frutti, grazie a questi interventi mi ha ricostruito il volto". Oltre alla professionalità, Simona ci tiene a ricordare la cordialità dei sanitari, che si sono sempre prodigati per assisterla nei migliori modi possibili. "Mi era stato proposto di operarmi a Milano ma la professionalità, positività e la familiarità dei medici del Santa Chiara mi ha convinta a rimanere legata all’eccellente sanità pisana. A maggior ragione se penso che tutto ciò è avvenuto nel settore pubblico, quindi in modo del tutto gratuito. Grazie a persone come il professor Cigna, medici, infermieri e tutti gli impiegati della sanità per me Pisa è diventata un punto di riferimento e sicurezza e la considero una seconda casa".

Mario Ferrari