
Pisa, 11 settembre 2023 - Oggi i periti si confronteranno sulla capacità di intendere e volere, e quindi di stare a processo, di Gianluca Paul Seung (di Torre del Lago), il 35enne accusato di aver ucciso, aggredendola con un bastone alle spalle, la dottoressa Barbara Capovani, la psichiatra che dirigeva l’Spdc del Santa Chiara. Per i professori Renato Ariatti e Stefano Ferracuti, consulenti del giudice per le indagini preliminari di Pisa, l’uomo è "imputabile".
E’ questa la tesi che sarà discussa dalle 14 in sede di incidente probatorio, durante il quale il perito della difesa, il professor Alessandro Meluzzi, potrà controbattere. La Procura ha affidato l’incarico a Rolando Paterniti, la famiglia della psichiatra uccisa, invece, con l’avvocato Stefano Del Corso, ad Angelo Fioritti.
L’analisi dei due docenti Ariatti e Ferracuti (quasi 100 pagine) è stata scritta sulla base degli atti, visto che il giovane si è rifiutato per due volte di essere visitato. Durante l’ultimo tentativo ha spiegato anche le sue motivazioni: "Non mi sottoporrò a perizia fino a quando non emergerà la prova della mia colpevolezza".
Ma la gip ha disposto che la procedura proseguisse sulle carte. Uno dei passaggi chiave di quanto osservato dai due esperti: "(Seung, ndr) può andare incontro a decomposizioni di tipo delirante ma ha una personalità psicopatica e manipolatoria" pur non essendoci "uno scompenso psicotico" che possa impedirgli "di partecipare al processo".
Venerdì si sapranno inoltre i risultati dell’altra perizia del dottor Ugo Ricci, quella genetica, sui vestiti sequestrati a casa del giovane che sui social si definiva "sciamano", e sulle scarpe rosse ritrovate in un container in partenza per l’Africa.
Seung le avrebbe indossate - così come confermerebbero le immagini delle telecamere - durante il delitto per poi cambiarsi e gettarle nel contenitore per il riciclo degli abiti lungo il percorso fatto per rientrare nella sua abitazione.
Nelle prossime ore, dunque, si saprà il futuro dell’uomo che adesso si trova nel carcere di Livorno. "Non si è giunti ancora alla prova della sua colpevolezza", aveva dichiarato l’avvocato Gabriele Parrini che con il collega Andrea Pieri lo ha difeso fino a ora. Anche dalle accuse e nei processi precedenti.