Seung, a raccolta i testimoni. Al setaccio il giorno dell’omicidio

Chiesto abbreviato (non previsto adesso) per eventuale sconto di pena futuro. Ieri a processo per stalking

Le parti stanno componendo la lista testi in vista della prima udienza, il 13 dicembre in Corte d’assise. Per Gianluca Paul Seung, in carcere accusato dell’omicidio della dottoressa Barbara Capovani, oltre ai familiari, saranno convocate anche persone che possano testimoniare sul giorno dell’aggressione, quando la psichiatra fu picchiata a morte con un’arma mai ritrovata davanti al reparto che lei stessa dirigeva. In aula sarà ricostruito quel 21 aprile che scioccò Pisa e tutta l’Italia. Quali i movimenti dell’uomo? E poi, ovviamente, saranno passate al setaccio le prove in mano agli inquirenti (il caso è stato seguito dal pubblico ministero Lydia Pagnini). Le famose scarpe rosse sequestrate in un container diretto in Africa e che sarebbero state indossate dall’uomo che si definiva "lo sciamano" e le immagini delle telecamere.

Il suo avvocato Gabriele Parrini, affiancato dalla collega Alessia Ratti del foro di Firenze, ha fatto richiesta di rito abbreviato, non perché sia applicabile al momento, l’uomo è accusato di un reato che prevede l’ergastolo - omicidio volontario con premeditazione è la contestazione - ma perché, a seconda dell’esito del giudizio, se dovesse cadere la premeditazione, potrebbe richiedere il rito alternativo e il suo assistito avrebbe diritto a uno sconto di pena. Durante la prima udienza si discuteranno anche le costituzioni di parte civile. L’hanno già annunciata l’Asl pisana e l’ordine dei medici con il presidente, Giuseppe Figlini. La famiglia della professionista è tutelata dall’avvocato Stefano Del Corso. A breve si conoscerà anche la composizione del collegio che giudicherà il 35enne di Torre del Lago, la corte dovrebbe essere presieduta dal giudice Giovanni Zucconi, ci saranno un suo collega a latere e poi i giudici popolari. Ieri mattina l’udienza a Lucca per stalking nel 2017 (al reparto di Psichiatria di Viareggio) è stata rinviata.

Il 16 dicembre il Comune di Pisa, lo aveva promesso il sindaco Michele Conti subito dopo la tragedia, intitolerà un giardino alla memoria della professionista pisana nei pressi dell’arco di San Zeno. Sarà installata una panchina e sarà piantato un Ginkgo Biloba, pianta millenaria simbolo di resilienza, in suo ricordo. "Un luogo di memoria, in un angolo verde e frequentato anche da persone che amano lo sport e gli animali, due passioni che Barbara affiancava a quella per la psichiatria".

Antonia Casini