
L’idea sostenuta da Wwf, Legambiente, Lipu, Cnr, Cnr-Iret, Scuola Sant’Anna, Italia Nostra e Comitato difesa alberi Pisa
Prendere lucciole per lanterne? Forse più lanterne perché di lucciole ce ne sono sempre meno. Stasera sul viale delle Piagge allo Chalet Bistroit, c’è il punto di ritrovo e partenza per una camminata notturna (ore 21) per meravigliarsi ancora di fronte alla luminescenza delle lucciole. L’idea è venuta a Wwf, Legambiente, Lipu, Cnr, Cnr-Iret, Scuola Sant’Anna, Italia Nostra e Comitato difesa alberi Pisa. A fare da cicerone in loco, ci sarà la ricercatrice Malayka Picchi, entomologa, biologa e con diploma di perfezionamento in Agro scienze presso la Scuola Sant’Anna. La passeggiata è aperta a tutti, ed è gratuita. Il perché della passeggiata è presto detto e cioè le lucciole rischiano di rimanere nei libri di favole a causa della progressiva distruzione del loro habitat naturale.
Andrea Somma di Legambiente e Roberto Dell’Orso del Wwf Alta Toscana affiancheranno Picchi nel guidare le persone alla scoperta delle "oasi dell’oscurità" parlando anche dei danni causati dall’inquinamento luminoso nelle città. Sempre l’attivista di Legambiente, Somma incuriosirà i partecipanti alla scoperta degli animali notturni ancora presenti (si spera) lungo il viale delle Piagge. I simpatici e misteriosi insetti, le lucciole, le vediamo e le apprezziamo quando sono adulte, ma questi insetti subiscono quattro stadi di metamorfosi: uovo, larva, pupa e adulto. Per la maggior parte del tempo, le lucciole vivono sottoterra o nei terreni umidi come i lungo fiumi o le zone palustri. Il loro principale pasto sono i lombrichi, la loro fonte di cibo preferita. La bioluminescenza per cui sono apprezzate deriva dal rituale del corteggiamento del maschio in volo. Ogni specie di lucciola (le lucciole sono coleotteri) ha un suo codice luminoso, un pattern di lampeggiamenti specifico che viene utilizzato per riconoscere e attrarre i partner della stessa specie. Il periodo più indicato per vederle è proprio maggio-giugno. Le lucciole sono parte del patrimonio naturalistico italiano, stanno però gradualmente scomparendo a causa dei pesticidi e della cementificazione. La passeggiata fa parte del ciclo di inizative della campagna "Il verde non è solo un colore".
Carlo Venturini