REDAZIONE PISA

Se giallo fa rima con ironia

Arianna Secciani in libreria per DreamBook con "Miss Ceretta". Protagonista il commissario Ferri

Dopo Mariquita Zamperla con il suo "Due casi difficili per il commissario Carrani", in casa dreamBok, casa editrice pisana, un’altra autrice si cimenta con il genere giallo. E’ Arianna Secciani con "Miss Ceretta". Arianna, originaria di Castelfranco di Sotto, è una casalinga madre di due figli che ha sempre avuto la passione per la scrittura. Prova lo sono i sei romanzi che hanno preceduto questo da pochissimi giorni in libreria.

Perché un giallo?

"In realtà nei miei romanzi racconta la figura della donna e le sue difficoltà a fare i conti con una società ancora troppo maschilista, violenta, discriminatoria. Questa volta ho voluto sperimentare il linguaggio del giallo per raccontare le vicende di Alba Ferri, un commissario di polizia che è stata in precedenza una estetista. Da lì l’appellativo che circola nel commissariato talvolta in modo simpaticamente ironico talaltra con una volontà svalutativa che ferisce la Ferri senza tuttavia impedirle di svolgere al meglio il suo non facile incarico come infiltrata nel mondo della prostituzione".

Ancora donne, quindi…

"Sì, ancora e sempre donne perché non se ne parla mai abbastanza e quando lo si fa, troppo spesso si tende ancora a offrirne un ritratto parziale e strumentale. Il commissario Ferri è una professionista ’tosta’ e determinata ma anche femminile e appassionata; ciò che vivrà in questa storia dalle mille sorprese l’aiuterà a crescere ulteriormente confermando in lei quelle certezze che la vita le aveva costretto a trovare rapidamente, ma al tempo stesso regalandole nuove scoperte di sé e delle sue capacità di relazionarsi con il mondo circostante".

Un giallo ’impegnato’ e impegnativo?

"Ma no, un giallo che diverte e coinvolge, giocato sul filo di un’ironia. Per chi vuole, dentro c’è anche altro ma non inficia il piacere di una lettura distensiva e rispetta i canoni classici del giallo per cui è adattissimo anche per gli specialisti di questo genere che, confesso, mi è piaciuto molto sperimentare".

Purtroppo la difficile situazione che stiamo vivendo non permette di organizzare presentazioni ed eventi dal vivo...

"Sì, infatti con l’editore stiamo cercando altre strade, magari quelle del web che ormai da tempo accoglie quelle iniziative culturali che non sono possibili in presenza".

F.B.