
Ordinario di Bioingegneria all’istituto di Biorobotica, è il più giovane rettore .
Da oggi Nicola Vitiello (nella foto) è ufficialmente rettore della Scuola Superiore Sant’Anna. In una cerimonia a porte chiuse interna all’Ateneo, si terrà il passaggio di consegne che vedrà il professore ordinario di Bioingegneria originario di Castellammare di Stabia succedere a Sabina Nuti, che ha guidato la Scuola dal 2019 ed è arrivata alla scadenza naturale del proprio mandato. Vitiello, 42 anni da compiere, è il più giovane rettore dell’ateneo d’eccellenza pisano ed è stato eletto il 29 gennaio superando Arianna Menciassi, attuale prorettrice vicaria, con un totale di 563,42 voti ponderati contro 367,09. Ordinario di Bioingegneria all’Istituto di Biorobotica della Scuola, Nicola Vitiello è anche coordinatore del progetto di Merito e Mobilità Sociale (Me.mo) e responsabile scientifico del Laboratorio di Robotica Indossabile, dove sviluppa esoscheletri per l’assistenza motoria e la riabilitazione.
I suoi trascorsi alla Sant’Anna risalgono fin dalla gioventù: il rettore è stato infatti allievo della Scuola avendo frequentato un corso di laurea magistrale, per poi conseguire il dottorato di ricerca in Biorobotica. Da lì ha iniziato la carriera accademica alla Sant’Anna che lo ha portato al gradino più alto dove resterà per i prossimi sei anni.
Ma come sarà la Sant’Anna di Vitiello? Una domanda alla quale il nuovo rettore ha risposto a La Nazione pochi giorni dopo la sua elezione, spiegando che "nei sei anni di mandato il mio obiettivo sarà rendere Pisa il centro universitario di riferimento almeno del Sud Europa. Insisterò moltissimo - aveva specificato - sul sistema universitario pisano, ossia rafforzare rapporti con l’Università di Pisa e la Scuola Normale, ma anche con il Cnr, Virgo e tutti gli altri enti di ricerca e istituzioni cittadine. Abbiamo l’ambizione di ottenere il massimo prestigio internazionale, l’obiettivo sono i massimi livelli mondiali: le potenzialità di Pisa ce lo permettono ampiamente". Un obiettivo ambizioso al quale si lega l’interesse per non lasciare nessuno indietro, rafforzando il principio del merito e del talento che in questi anni la Sant’Anna ha portato avanti.
"La Scuola ha nella sua missione fondativa - aveva ribadito Vitiello ai microfoni de La Nazione - essere una delle più grandi opportunità di premiare il merito per il Paese. Alla Scuola Sant’Anna non ci interessa da dove vieni, ma se hai talento ti offriamo opportunità. Così è stato fatto con me, così farò io con tutti".
Mario Ferrari