REDAZIONE PISA

Scia di furti e spaccate tra Putignano e Riglione

Rabbia e sconforto tra i titolari delle attività colpite dai raid delle ultime settimane. Le soluzioni dei cittadini: "Pattugliamento dei vigili urbani e telecamere comunali"

Putignano è sotto scacco. Ogni settimana si stanno verificando spaccate e furti nelle attività commerciali del paese. I commercianti non si sentono più sicuri e ancora una volta stanno chiedendo aiuto. L’ultimo episodio è avvenuto nella notte tra sabato 7 e domenica 8 agosto, quando un intruso si è introdotto furtivo nel centro Yoga e nello studio di architettura di via Emilia Bosso in Palazzi Trivelli. "Il ladro è entrato tirando un calcio alla porta finestra che si affaccia sul retro dell’edificio – racconta la proprietaria del centro Sentieroverde yog.amo, Sandra di Sacco – e dopo aver messo a soqquadro le stanze del centro è fuggito dalla porta d’ingresso lasciandola aperta". Questo è il terzo tentativo di furto nel centro yoga: "Il primo furto è avvenuto il 13 ottobre del 2020, il secondo il 2 febbraio del 2021 e adesso questo – spiega Di Sacco mostrando le denunce –. La prima volta è stata tragica, mi sono sentita invasa nel profondo. Questa volta ho percepito la rabbia del ladro che non trovando niente da rubare ha scaraventato per terra i cassetti di un mobile e tutto ciò che contenevano. È riuscito, così a colpire la mia parte più intima scaraventando per terra i testi sacri che di solito dono ai miei alunni". "A settembre – aggiunge Di Sacco – chiederemo all’amministratore di condominio di organizzare una riunione per chiedere di mettere in atto delle misure concrete per disincentivare il ripetersi di ulteriori episodi di delinquenza".

"Questa volta fortunatamente non ci sono state spaccate – racconta l’architetto Andrea Giglia, dello studio in Palazzi Trivelli –Il modus operandi del ladro è stato analogo a quello messo in atto nel centro yoga. Il malvivente con una pedata è riuscito ad aprire la porta finestra che affaccia sul retro dello studio – racconta Giglia mentre indica l’impronta della scarpa rimasta intatta sulla porta –. L’unica cosa che manca all’appello è uno zaino contenente un personal computer. A questo punto l’unica soluzione è quella di installare delle telecamere di sicurezza all’esterno dell’edificio".

Riglione, a pochi chilometri di distanza da Putignano, è un altro paese preso di mira dai ladri. La rabbia e lo sconforto si percepiscono chiaramente dalle parole del gestore del bar Michele: "Nella notte tra giovedì 5 e venerdì 6 agosto, i ladri si sono introdotti nel mio locale. Il bottino è misero, hanno portato via solo poche monete, mentre hanno creato danni ingenti spaccando la porta finestra per entrare nel locale. È come se mi fossero entrati in casa. Adesso provo solo molta rabbia". "Mi sembra arrivato il momento di agire – aggiunge il barista –, basta con le promesse. Le istituzioni, devono farsi carico di questa situazione". Per scongiurare il ripetersi di tali accadimenti è necessario prendere dei provvedimenti, come spiega la presidente del Comitato di Oratoio-Riglione, Elisa Rotiroti: "Abbiamo chiesto maggiori controlli e una presenza più importante da parte dei vigili urbani, sia al sindaco che agli assessori competenti. La richiesta di installazione di telecamere comunali, invece, è stata presentata, in concerto con il coordinamento dei comitati cittadini, sia al prefetto che al questore di Pisa. Ci attendiamo una risposta tempestiva da parte delle istituzioni e soluzioni concrete a tutela dei cittadini".

Ilaria Vallerini