Maltempo, il Santa Chiara prepara un punto nascita a Cisanello

Le misure intraprese dall’unità di crisi allestita in Aoup per la messa in sicurezza dell’ospedale Santa Chiara, visto lo stato di allerta e rischio esondazione del fiume Arno

Chirurghi (Foto archivio)

Chirurghi (Foto archivio)

Pisa, 17 novembre 2019 - Il maltempo mette in difficoltà anche la sanità e così sono state messe in atto le misure intraprese dall’unità di crisi allestita in Aoup  per la messa in sicurezza dell’ospedale Santa Chiara, visto lo stato di allerta e rischio esondazione del fiume Arno.

 1) Blocco dell’attività ambulatoriale e chirurgica programmata nelle strutture del Santa Chiara (compreso il centro prelievi) per la giornata di domani, lunedì 18 novembre, e fino alla cessazione dello stato di emergenza e chiusura di tutti gli uffici amministrativi (sempre solo di quelli ubicati al Santa Chiara).

 2) Allestimento, in via precauzionale, di un altro punto nascita al Dea-Dipartimento di emergenza accettazione di Cisanello (Ed. 31) che dovrà eventualmente integrare quello di Santa Chiara, che sta regolarmente funzionando. Prese misure anche per lo Sten-servizio trasporto emergenza neonatale.

3) Collocazione di paratie davanti alle entrate dei vari padiglioni dell’ospedale Santa Chiara, come previsto dal piano di sicurezza in caso di rischio di esondazione e predisposizione di paratie pronte all'uso ai piani terra anche all'ospedale di Cisanello, ma solo a livello precauzionale.

4) Collocazione, sempre al Santa Chiara, di due generatori di corrente elettrica per garantire la continuità energetica in caso di esondazione e due generatori posizionati anche a Cisanello.

5) Ricognizione dei posti letto di tutte le strutture dell’ospedale di Cisanello per poter fronteggiare un’eventuale necessità di maggiore ricettività ospedaliera.

6) L'elisuperficie di Cisanello rimane attiva.

7) È stata predisposta auto per trasporto farmaci e dispositivi al Santa Chiara.

8) Inviata comunicazione per email delle misure attivate a tutti i dipendenti. Per quelli che saranno domani in servizio, potranno entrare esibendo il badge (in caso di chiusura della città per esondazione) ai varchi di accesso lasciati liberi dalla Protezione civile