REDAZIONE PISA

San Valentino a Vicopisano nella via dell’Amore

Una giornata dedicata ai miti, alle elegie e alla scoperta delle leggende sulle origini di Pisa

San Valentino a Vicopisano nella via dell’Amore

Il giorno di San Valentino, Vicopisano apre le porte della Via dell’Amore, romantica passeggiata che va dalla piazza Domenico Cavalca alla cima del colle, tra miriadi di fiori e paesaggi sentimentali. Oltre alla passeggiata per Vicopisano, la giornata che sarà dedicata anche a raccontare gli amori del Mito. La piazza del Pretorio sarà consacrata al mito di Alfeo e Aretusa e nel Palazzo Pretorio è prevista un’esposizione di alcune opere realizzate dal professor Giovanni Ranieri Fascetti (un disegno nella foto) con il calcare siracusano, la declamazione di alcune poesie, e la narrazione a cura della professoressa Maria Giovanna Cantagalli, del mito di Amore e Psiche.

"Le poesie fanno parte di una raccolta chiamata "Elegie Siracusane" - afferma il professor Giovanni Ranieri Fascetti - che costituisce un itinerario sentimentale dei luoghi pù emozionanti di Siracusa, soprattutto di Ortigia, la parte più antica della città.

Col gruppo culturale Ippolito Rosellini conferiamo annualmente il titolo di "Città dell’Amore", che nel 2024 abbiamo attribuito proprio a Siracusa. Questo perché, facendo il percorso dei miti greci, abbiamo scelto il mito di Alfeo e Aretusa, al quale Siracusa si lega profondamente". Il mito è citato nelle metamorfosi di Ovidio, in cui viene narrato l’amore del dio Alfeo, figlio di Oceano, per la ninfa Aretusa. Quest’ultima, stanca delle attenzioni del dio, scappa sull’isola di Ortigia e chiede aiuto a Demetra, che la trasforma in una fonte. Zeus, commosso dall’amore di Alfeo, lo muta in un fiume che dal Peloponneso arriva fino al Mar Ionio per ricongiungersi con l’amata.

"C’è anche un legame tra Pisa e il fiume Alfeo - spiega il professor Fascetti - Questo fiume in Grecia scorre nel territorio dove dominava una città chiamata Pisa che secondo fonti leggendarie potrebbe essere stata la fondatrice della nostra Pisa. Questo spiega come mai esistono molti riferimenti ad Alfeo a Pisa".

"Il percorso attraverso i miti è stato fatto per innovare la Via dell’Amore - continua Fascetti -, che è sempre piaciuta agli innamorati. Quest’anno, anziché narrare delle poesie sull’amore, abbiamo preferito raccontare gli amori degli Dei per trasportare Vicopisano in una dimensione nuova, una sorta di Olimpo". "Questa dimensione, se vogliamo di marketing – aggiunge – serve anche per far riscoprire le origini antiche di Vicopisano che deriva dagli etruschi: noi in Toscana valorizziamo tantissimo il Medioevo e il Rinascimento ma dimentichiamo il rapporto che la nostra terra ha avuto con l’Egitto antico e la Grecia antica. Questa dimensione del mito ci permette di riportare la nostra terra più vicina a quelle culture".

Mario Ferrari