San Rossore, è subito successo. Spettatori boom e pista-spettacolo

Il premio "Apertura" è andato a Shark Alert. Mentre la condizionata maiden è stata vinta da Binzago

Da appassionati del galoppo, da antichi frequentatori di San Rossore ed estimatori della sua storia ippica, possiamo dire che il dato saliente del pomeriggio che apriva la stagione di corse erano le condizioni del terreno. Dopo tre giorni di pioggia anche pesante, percorrendo alle 14 a piedi la pista le scarpe non ne venivano non solo infangate ma neppure bagnate. Diciamo subito che la corsa principale, il premio “Apertura”, che si è disputato di fronte a una tribuna gremita di pubblico (oltre 2200 gli spettatori), ha visto il successo del favorito Shark Alert, ben montato (S.Sulas) e ben trattato al peso; alle sua spalle Global Hero e Passerotto.

In programma anche la condizionata maiden per i cavalli di 2 anni sulla distanza dei 1200 metri: è stata vinta da Binzago (ancora Sulas, in sella) propiziando un doppio per Cristiana ed Endo Botti che si confermano autentici razziatori di premi sulle varie pizze italiane. La corsa era dedicata a Sir Ivor, il super campione irlandese di Vincent O’ Brien che nel 1967 venne a svernare a Pisa prima di vincere il Derby di Epsom e il Washington DC International. In chiusura, come sottoclou, il premio “Tenerani” sulla distanza dei 1500 metri. Nell’handicap affollato da 11 partenti, il nome che ricordava il padre di Ribot è stato onorato dal successo di un altron favorito, Salah Al Din (M. Monteriso) che ha respinto il tardivo scatto di Mina Maccari. Smacco al proprietario nella “vendere“ per puledri vinta da Zinnia. Nell’asta che è seguita la puledra è stata riacquistata rimettendo però l’intero premio. Prima dell’inizio delle corse due eventi hanno caratterizzato il pomeriggio. Alle 11,30, nella club house posta sopra la segreteria. Marco Monaco ha presentato la sua opera dal titolo “Leggendari”, un monumentale lavoro di ricerca che impegna centinaia di pagine.

Nei due volumi viene passato al setaccio l’intera storia del galoppo mondiale dalle sue origini con particolare accenti a quelli nazionali. Si può dire che la ricerca portata a termine da Marco Monaco, con la collaborazione di Alberto Rufignani e Francesco Luperini, superi opere italiane precedentemente proposte al pubblico nell’ultimo secolo quali quelle di Gastone degli Albizi, Enrico Canti, Nereo Lugli e Luigi Gianoli. Alle 12,15 Alfea, con la collaborazione del San Rossore Turf Club, ha proceduto alla messa a dimora delle sette pietre miliari dell’ippica pisana che vanno a completare le 15 che furono poste nel giorno del premio “Pisa”.

I nuovi personaggi o cavalli o luoghi che da ieri sono ricordati sul parterre dell’ippodromo sono: Vittorio Ugo Penco, Giacinto Fogliata, Luchino Viconti, Polifemo Orsini, la cavalla Allegria oltre a Barbaricina e all’ippodromo stesso. Si torna a correre domenica.