Il cavallo bianco galoppante di San Martino schiaccia la testa all’aquila di San Michele, facendo la storia del Gioco del Ponte e interrompendo la striscia positiva dei gialloneri che durava dal 1997 per un successo che vale la "bella", ma non la vittoria finale che va ancora a Tramontana. Così una sconfitta che sembrava annunciata, a causa dei noti problemi di Sant’Antonio, dopo la raffica di squalifiche dello scorso anno, porta Mezzogiorno a fare di necessità virtù. "Questa è la vittoria della parte australe, a tutti quelli che hanno partecipato a questo percorso e ci hanno indicato la squadra - dichiara Aldemaro Marsili, capitano di San Martino -. La dedichiamo anche a chi non ha potuto esserci. Un successo storico". Ad aprire le danze, con l’1-0 per Mezzo giorno era stato San Marco: "Per noi è stato un bel combattimento e sapevamo che avendo tanti problemi a mezzogiorno – riferisce Jonathan Rosellini -. Siamo stati bravi a tenerci nascosti con gli elementi più giovani, rinnovando al 60% l’organico. Dedico questa vittoria ai miei ragazzi. Ci siamo allenati tanto e abbiamo raccolto i frutti dell’allenamento". San Marco portava il lutto al braccio in memoria di ben 6 persone decedute nell’ultimo anno, tutte molto vicine alle famiglie dei combattenti. Altra sorpresa della serata è stata la vittoria dei Delfini di Marco Falugi, dominando in 3’ il combattimento con Santa Maria, con capitan Marco Falugi sul ponte a dar indicazioni con le stampelle: "Quest’anno i ragazzi meritavano la vittoria – gioisce provato e zoppicando Falugi -. Abbiamo messo in piedi una squadra equilibrata tra giovani e uomini d’esperienza e sono felice di questo risultato".
Michele Bufalino